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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Gazebo e verande fuori dai locali, dialogo tra ristoratori e Soprintendenza: "Confronto positivo"

Clima positivo dopo l'incontro tra le parti, svoltosi in mattinata. Martedì nuova tappa del confronto, a Palazzo di Città. Gli esercenti: "Pensare a norme transitorie in attesa di rivedere il regolamento"

Qualche spiraglio di luce s'intravede nella questione dei gazebo all'esterno dei locali di Bari vecchia e non solo. La vicenda era esplosa nei giorni scorsi dopo i controlli e le multe ad alcuni ristoratori a seguito della nota da parte della Soprintendenza al Comune nella quale si chiedeva di fare rispettare un vecchio regolamento del 2011 sull'occupazione del suolo pubblico in città. La conseguenza immediata sarebbe stata di dover smontare e rimontare, ogni sera, verande e aree esterne sempre più utilizzate da turisti e clienti. L'appuntamento di questa mattina nella sede dell'Ente dei Beni Culturali sul lungomare, tra i rappresentanti dei ristoratori e il soprintendente Luigi La Rocca, è stata occasione per un confronto positivo e di intensificare il dialogo tra le parti: "Si è trattato - spiega Gianni Del Mastro, portavoce degli esercenti - di un incontro positivo in cui abbiamo riscontrato molta apertura da parte del Soprintendente. La nostra prima richiesta è stata quella di pensare a norme transitorie per i ristoratori già colpiti dai provvedimenti, in attesa di completare il tavolo tecnico e i passaggi burocratici per rivedere il regolamento".

Nuovo incontro martedì prossimo in Comune

Il confronto vedrà una nuova puntata martedì prossimo, quando le parti si ritroveranno a Palazzo di Città: Comune, Soprintendenza e ristoratori dialogheranno per limare le differenze e giungere a una sintesi. Tra gli aspetti più contestati, c'è quello delle zone marroni, ovvero le aree a ridosso dei monumenti, per le quali nei giorni scorsi sono scattate le multe nelle vicinanze della Cattedrale e di palazzo del Sedile in piazza Mercantile. I ristoratori vorrebbero ridurre al minimo queste zone e, da parte della Soprintendenza, vi sarebbe una disponibilità in tal senso. L'altro punto controverso riguarda lo smontaggio dei gazebo alla chiusura dei locali: "E' una prescrizione vessatoria, specie nella richiesta di riporre il materiale all'interno dei locali - aggiunge Del Mastro - . Molte attività hanno spazi ridotti. Questa regola era già non adeguata anni fa, figuriamoci ora che abbiamo moltissimi turisti in più e i locali restano aperti più a lungo".

Compromesso sullo smontaggio: sì in caso di eventi particolari?

Un compromesso su questa regola potrebbe essere quello di effettuare lo smontaggio in occasione di eventi eccezionali, sagre, raduni e manifestazioni che richiedano una disponibilità maggiore di spazio nelle piazze o nelle strade interessate. In questo senso i ristoratori sarebbero disponibili al confronto, tenendo presente, comunque, "che le strutture - secondo Del Mastro - sono comunque grandi e non potremmo lasciarle all'esterno". Il dialogo tra le parti, in ogni caso, è avviato su un binario positivo tra comprensione reciproca, necessità di tutelare i beni artistici e le attività che rendono la città più attraente per turisti e baresi.

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