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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Torre a Mare / Via Morelli E. Silvati

Cespugli, specchi e boschi di bambù: a Torre a Mare un giardino per gli studenti della 'Aquaro'

Grazie al progetto "Fare scuola" di Enel è stato costruito un'area verde con elementi fissi e su binario all'esterno della materna Elisabetta e Chiara Aquaro. Presente all'inaugurazione anche il sindaco Decaro

Cespugli profumati e colorati, una collina con un bosco di bambù e specchi triangolari su tutti i lati. L'esterno della scuola materna Elisabetta e Chiara Aquaro a Torre a Mare ora ha uno spazio per permettere agli studenti di scoprire la natura giocando. Il tutto in un ambiente modulabile, visto che molti degli elementi installati sono montati su binari. A creare lo speciale giardino è stato il progetto "Fare scuola" di Enel, grazie al quale l'architetto Carmelo Baglivo dello Studio B-A-N di Roma ha potuto riqualificare gli ambienti esterni dell'istituto. È stata anche realizzata un’aula all’aperto - ospitata sotto un gazebo - con diversi piani di ardesia, circolari e orizzontali, su cui poter raccontare storie, fumetti, sperimentare le qualità dei materiali naturali.

DSC_0015-2All'inaugurazione dello spazio sono intervenuti questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, l'assessore alle Politiche giovanili Paola Romano, il rappresentante della Onlus 'Enel cuore' Angelo Di Giovine e la dirigente della scuola materna Annamaria La Gattolla. "Il 'Giardino dei paesaggi' vuole offrire ai bambini e agli adulti un parco ricco di episodi - ha spiegato Di Giovine - con confini provvisori che aprono e lasciano intravedere altri mondi possibili con l’intenzione di disegnare un paesaggio dinamico dove la mutevolezza della natura dialoghi con interventi che creano spaesamenti e diverse percezioni".

Il progetto 'Fare scuola' è stato lanciato nel 2015 dalla Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi ed Enel Cuore Onlus con l’obiettivo di intervenire in 60 scuole dell’infanzia e primarie nel territorio nazionale nell’arco di 3 anni, per migliorare la qualità degli ambienti  scolastici intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione. Il progetto mette in dialogo l’esperienza pedagogica di Reggio Emilia con la conoscenza dei contesti di solidarietà sociale di Enel Cuore Onlus.

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