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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

I vecchi computer non si buttano, si riciclano: al via il progetto del Comune

Presentato oggi il progetto Brand:Gnu per il recupero dei computer dismessi dall'amministrazione: saranno donati o ceduti ad un prezzo basso ai cittadini che non hanno la possibilità di acquistarne uno nuovo

I vecchi computer non si buttano, si rigenerano e si riutilizzano, destinandoli a quei cittadini che non possono permettersi di acquistarli. E' questo il progetto "Brand:Gnu", presentato oggi dall'amministrazione comunale, che prevede il recupero e riutilizzo dei pc dismessi dal Comune per far posto a macchine  nuove e più potenti.

I computer dismessi - al momento circa 106 - saranno affidati ad una società, la cooperativa Rehardwareing, che si occuperà di testarli ed eventualmente di ripararli, per poi distribuirli a enti e associazioni che ne faranno richiesta. In stretta collaborazione con le circoscrizioni, infatti, le associazioni potranno presentare un progetto che preveda l'utilizzo dei pc, che sarà valutato ed approvato. Al termine del progetto, i cittadini partecipanti potranno ricevere gratuitamente i pc. I cittadini che invece non parteciperanno ai vari progetti, potranno acquistare un computer rigenerato dalla cooperativa a un prezzo di circa 50 euro.

Viceversa, anche i cittadini che intenzionati dismettere il proprio vecchio pc potranno donarlo al progetto Brand:Gnu: basterà compilare un modulo sul sito web https://brandgnu.comune.bari.it e accordarsi con la cooperativa per il ritiro o la consegna.

Su tutti i computer del progetto Brand:Gnu sarà installato solo software libero/open source, dal sistema operativo Lubuntu (una distribuzione linux basata su ubuntu) ai programmi in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti: dalla scrittura di un documento o di un foglio di calcolo (LibreOffice) alla navigazione web (Firefox) e all’ascolto di musica o la visione di video (Audacius e Vlc). A differenza dei software commerciali, gli open source godono di diverse libertà: esecuzione di un programma per qualsiasi scopo, studio e conseguente modifica del programma, redistribuzione di copie del programma, sviluppo del programma attraverso la possibilità di far circolare versioni più evolute per favorire tutta la comunità.

“Questa è un’iniziativa di cui sono particolarmente orgoglioso - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano oggi in conferenza stampa - perché attraverso Brand:Gnu potremo utilizzare fino all’estremo le risorse informatiche di cui dispone il Comune di Bari e contestualmente offrire un contributo concreto ai cittadini che non hanno un computer. Inoltre l’utilizzo del software libero, coerentemente con la filosofia complessiva di questa amministrazione, mira a garantire parità di accesso alle informazioni, consentendo di ampliare al massimo l’espressione e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, così come previsto dalla Costituzione”.

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