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Cronaca

Arte, devozione e spiritualità nel segno di San Nicola: al Castello Svevo in mostra 36 preziose icone russe

L'esposizione sarà visitabile fino al 1° giugno: tra le opere anche un lavoro del XIV secolo raffigurante il Patrono della Città di Bari, in una rara versione tradizionale del nord della Russia

Trentasei preziose icone russe risalenti ai secoli XVII e XVIII saranno in mostra nel Castello Svevo di Bari fino al 1° giugno: l'esposizione, intitolata 'L'icona russa: Preghiera e Misericordia" celebrerà il 320° anniversario delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta. Tra le opere visitabili anche un'icona del XIV secolo che riproduce un San Nicola nato nel nord della Russia, inusuale e rara versione dell'iconografia del Santo. La mostra è patrocinata da Regione Puglia, Comune di Bari, Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e Sovrano Ordine di Malta. L'evento è stato presentato questa mattina nello storico castello cittadino assieme ad Alexander Avdeev ambasciatore russo presso il Vaticano e l’Ordine di Malta, Antonio Zanardi Landi, rappresentante diplomatico del sovrano Ordine militare di Malta, Michail Abramov, imprenditore, mecenate e proprietario del Museo privato dell’Icona russa di Mosca, presso il Vaticano, Lilija Evseeva, curatrice della mostra e direttrice della sezione di studi e ricerche scientifiche del Museo 'Andrey Rublev'. Presenti anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro e l'assessore regionale pugliese all'Industria Turistica, Loredana Capone.

"Rapporti sempre più solidi tra Bari e la Russia"

"Per Bari - ha detto Decaro - é una grande opportunità perché la mostra si inserisce nel solco di un rapporto tra Bari e la Russia che diventa giorno dopo giorno sempre più solido e fecondo. L’inaugurazione del volo diretto Bari-Mosca a partire dal prossimo 24 giugno, l’apertura del Consolato russo in uno dei luoghi più suggestivi della città vecchia, la ripresa del dialogo tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa sotto lo sguardo vigile del vescovo di Myra. Tutto ciò si colloca in un momento di grande fermento turistico che sta coinvolgendo la città di Bari e il sistema Puglia. Grazie all’importanza di giornate come questa abbiamo la possibilità di consolidare il legame profondo e gli impegni reciproci che possono tramutarsi in prospettive strategiche per far crescere Bari, la Puglia e le città russe con cui da tempo siamo impegnati in partnership economiche, culturali, commerciali e religiose. Parlare dei rapporti tra Bari e la Russia significa pensare al legame indissolubile ispirato dalla grande, comune devozione nei confronti di San Nicola. Oggi più che mai siamo la città del dialogo ecumenico, la città di cerniera tra popoli e culture, siamo la “Felice Bari” di quel canto ortodosso dell’XI secolo”.

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