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Cronaca

Inceneritore a Modugno, Emiliano chiede che sia rivista l'autorizzazione. Decaro: "Non sono stato ascoltato"

Con due distinte note gli amministratori hanno espresso la loro piena contrarietà al progetto. "E' un sopruso che non sia stato accolto dagli uffici regionali il nostro parere negativo

Al coro dei sindaci dell'area metropolitana barese, si aggiungono anche il primo cittadino di Bari Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, tutt contrari al progetto dell'inceneritore di rifiuti che sorgerà nella zona industriale a ridosso di Modugno. I due amministratori chiederanno formalmente spiegazioni sul procedimento relativo alla concessione dell'autorizzazione alla società foggiana Newo, che realizzerà l'impianto di ossicombustione.

Emiliano: "Rivalutiamo l'autorizzazione"

Con una nota inviata nel pomeriggio, Emiliano ha spiegato che chiederà una rivalutazione della procedura autorizzativa, che potrebbe di fatto scontrarsi con le direttive del Piano Regionale dei Rifiuti. E' lo stesso presidente della Regione a citare poi Decaro, che avrebbe parlato di una "indisponibilità all'utilizzo dei rifiuti provenienti dall'impianto AMIU di Bari". A questo si aggiunge un mancato fabbrisogno da soddisfare, come riscontrato dall'Agenzia Regionale preposta alla gestione dei flussi di rifiuti. Inutile quindi l'impianto, che, come ricorda Emiliano

 dovrebbe in tal modo gestire flussi extraregionali, fatto che non collima con le direttive strategiche emanate dalla Regione Puglia, con delibera di Giunta dello scorso maggio, che viceversa prevedono la chiusura del ciclo attraverso l'utilizzo di impianti prevalentemente pubblici e funzionali alla gestione integrata delle diverse matrici di rifiuti nel rispetto delle direttive europee di settore.

Decaro: "Nessun seguito alla mia nota"

Critica il mancato riscontro della nota inviata agli uffici regionali, invece, il sindaco Antonio Decaro. Nella nota il primo cittadino aveva motivato, anche dal punto di vista amministrativo, il parere negativo sulla realizzazione dell'impianto. Parere a cui si erano uniti anche il presidente Emiliano, l'allora assessore regionale all'Ambiente e il presidente dell'Agenzia regionale dei rifiuti, ma che non è stato un ostacolo per il rilascio dell'autorizzazione. Scelta che ha mandato su tutte le furie il sindaco di Bari:

Considero questo atto un vero sopruso, che tra l'altro minaccia tutti gli sforzi che la città sta compiendo per aumentare le percentuali della differenziata con il sistema di raccolta porta a porta. Mi batterò con tutte le mie forze per impedire che tale impianto possa essere realizzato.  

Decaro ha anche richiesto che venga riaperta la conferenza dei servizi, allo scopo di valutare le motivazioni al rifiuto da lui espresse insieme al direttore
dell'Agenzia regionale dei rifiuti.

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