Dec, scoperta contabilità parallela: spunta il fondo da tre milioni
Dall'esame della documentazione informatica sequestrata presso il gruppo Degennaro la Guardia di Finanza avrebbe accertato l'esistenza di una contabilità parallela in cui operazioni e beneficiari vengono annotati utilizzando acronimi e descrizioni metaforiche
Entrate ed uscite extracontabili per un importo complessivo di 3 milioni di euro, di cui 200mila euro impiegati in "fiori". E' la contabilità parallela della società Dec del gruppo Degennaro scoperta dai militari della Guardia di Finanza esaminando la documentazione informatica sequestrata nella sede della società.
Ben 908 movimentazioni di cassa nei soli anni 2006-2007, per ciascuna delle quali - spiega la Procura di Bari - "vi è una sintetica causale con utilizzo di acronimi o descrizioni metaforiche molto ricorrenti quale la parola 'fiori', associata, in alcune circostanze alla voce 'stipendi' o 'salari' o al nominativo dell'omaggiato". Per l'anno 2006 le operazioni sul "conto parallelo" sarebbero state 635 operazioni - per un importo di oltre 2,7 milioni di euro - di cui soltanto 55 operazioni trovano riscontro nella contabilità ufficiale della Dec Spa. Nell'anno 2007 e fino al 2 maggio, le operazioni sarebbero state invece 273 operazioni, per complessivi 838.000 euro circa, di cui 19 riportate anche nella contabilità ufficiale.
In entrata la cassa parallela sarebbe stata alimentata da operazioni annotate con l'utilizzo di acronimi, sigle e nominativi riconducibili a soggetti che hanno avuto rapporti commerciali con il Gruppo Degennaro, mentre in uscita il fondo sarebbe stato un contenitore di denaro per avere sempre una disponibilità finanziaria per effettuare pagamenti e per registrare somme di denaro erogate in 'nero' talvolta indicate o camuffate con la metaforica dicitura 'fiori', spesso a favore degli stessi dipendenti della società. Nel complesso, le annotazioni con la dicitura "fiori" sarebbero trenta, per un importo complessivo di 200mila euro.
