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Cronaca

Inchiesta escort, Berlusconi indagato a Bari: "Comprò il silenzio di Tarantini"

L'ex presidente del Consiglio è accusato di aver pagato, attraverso l'intermediazione di Lavitola, l'imprenditore Gianpaolo Tarantini per mentire sul giro di escort da lui portate nelle residenze private di Berlusconi

Silvio Berlusconi iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bari per l'inchiesta escort. La notizia non è stata ancora ufficialmente confermata, ma l'iscrizione dell'ex presidente del Consiglio si evincerebbe da quanto scritto dal tribunale del Riesame di Bari nelle motivazioni con cui, il 6 febbraio scorso, ha confermato il provvedimento d'arresto per l'ex direttore dell'Avanti.

I pm baresi accusano Berlusconi di aver indotto Tarantini a mentire in relazione alle feste che si svolgevano nelle sue residenze private e alle escort portate dall'imprenditore barese. Con questo scopo questo Berlusconi si sarebbe servito dell'intermediazione di Valter Lavitola, il quale si sarebbe occupato di far arrivare a Tarantini i soldi necessari a comprare al sua complicità.

Intanto Lavitola, rientrato in Italia qualche giorno fa per costituirsi dopo una lunga latitanza, è stato interrogato ieri nel carcere di Napoli anche sui fatti che riguardano l'inchiesta barese. Per il  momento nulla trapela sull'interrogatorio, durato sette ore.

 

INCHIESTA ESCORT: L'APPROFONDIMENTO

 

 

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