Inchieste sanità: sequestro di beni per Tarantini e Cosentino
L'inchiesta riguarda la presunta gestione illecita delle gare di appalto per le attrezzature ospedaliere. I sequestri hanno riguardato conti correnti, quote di immobili, auto e moto per circa 255mila euro
Sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 255mila euro nei confronti dell'imprenditore Giampaolo Tarantini, dell'ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino e di altri dirigenti dell'azienda sanitaria locale. Il provvedimento è stato firmato ieri dal gip di Bari nell'ambito dell'inchiesta, conclusa nel febbraio scorso, sulle presunte tangenti pagate per pilotare gli esiti delle gare e delle trattative per le forniture di attrezzature e protesi sanitarie.
Il sequestro ha riguardato conti correnti, quote di immobili, auto e moto. L'inchiesta vede coinvolte in tutto 10 persone, di associazione per delinquere, corruzione e istigazione alla corruzione, peculato, turbativa d'asta, falso materiale e ideologico, truffa, frode in pubbliche forniture.