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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Mungivacca / Via Giovanni Amendola

Incidente mortale in via Amendola: arrestati per omicidio stradale i conducenti delle due auto

I due automobilisti, entrambi 29enni, sono ai domiciliari. Il comandante della Polizia Municipale Marzulli: "Rafforzeremo controlli contro le disattenzioni alla guida, ma serve prudenza e rispetto delle regole"

Sono stati arrestati con l'accusa di omicidio stradale i conducenti - entrambi 29enni - delle due auto, una Lancia e una Smart, rimaste coinvolte lunedì sera in via Amendola in un incidente costato la vita ad un 21enne, Carmine Sibilano.

I due automobilisti sono ai domiciliari. Si tratta dei primi arresti eseguiti dalla Polizia municipale di Bari dall'entrata in vigore della nuova legge sull'omicidio stradale. Il conducente della Lancia, inoltre, è stato denunciato per lesioni personali, per essersi scagliato contro un agente della Municipale nel tentativo di sottrarsi all'alcol test, che è stato poi eseguito e i cui risultati arriveranno nelle prossime ore.

LA DINAMICA DELL'INCIDENTE - Intanto la Polizia municipale è al lavoro per ricostruire con esattezza l'accaduto e accertare le responsabilità del sinistro. Secondo quanto stabilito finora, la Lancia percorreva via Amendola da via Capruzzi verso la periferia della città, mentre la Smart procedeva da via Omodeo verso Japigia. In corrispondenza dell'incrocio, il violento impatto tra le due auto, in seguito al quale la Lancia si è ribaltata. Per il 21enne che viaggiava sul sedile anteriore, lato passeggero, non c'è stato nulla da fare: Carmine Sibilano, che secondo quanto sarebbe emerso finora non indossava la cintura di sicurezza, è morto sul colpo. Per estrarre il corpo dall'auto è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Solo lievi ferite, invece, per gli altri quattro occupanti dell'auto, tra cui una bimba di 2 anni. Accertamenti sono in corso per stabilire se sia trattato di una mancata precedenza, eventualmente dovuta ad un momento di distrazione, e se le due auto viaggiassero a velocità elevata.

IL COMANDANTE MARZULLI: "GIRO DI VITE CONTRO LE DISTRAZIONI ALLA GUIDA" - L'incidente mortale in via Amendola è stato il secondo nel giro di poche ore in città. Nel pomeriggio, sul lungomare, una 19enne aveva perso la vita nello schianto di una moto. Il comandante della Polizia municipale, Nicola Marzulli, è intervenuto annunciando un ulteriore rafforzamento dei controlli e ribadendo l'invito alla prudenza e al rispetto delle regole, rivolto soprattutto ai più giovani.  "Ho invitato tutto il personale - afferma Marzulli - a prestare massima attenzione a coloro i quali circolano facendo uso di smartphone, quindi distraendosi dalla guida, e coloro i quali circolano senza cintura. Sono controlli che già effettuiamo, ma è importante ribadire il fondamentale rispetto delle regole, perchè perdere due giovani così è una cosa gravissima. Noi siamo presenti, ma si può fare poco se la disattenzione alla guida è tanta. I nostri giovani devono rendersi conto dei limiti che ognuno di noi ha, e tenere sempre presente il rispetto delle regole".

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