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Cronaca

Inchiesta sull'acquisizione dell'Fc Bari, Giancaspro sulla denuncia di Paparesta: "Accuse gravi e farneticanti"

L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Bruna Manganelli, sarebbe stata aperta circa un anno e mezzo fa sulla base di una denuncia dell'ex presidente biancorosso. L'attuale patron della società replica in un dettagliato comunicato

Ribadisce la sua "fiducia e totale collaborazione verso gli organi inquirenti" e replica in maniera dettagliata a quelle che definisce "accuse gravi e farneticanti". Così l'attuale presidente del Bari, Cosmo Giancaspro, in un comunicato diffuso in mattinata commenta la notizia, trapelata ieri, di un'inchiesta in corso sulla sua acquisizione dell'Fc Bari, che sarebbe stata aperta dalla Procura di Bari in seguito ad una denuncia presentata nel 2016 dall'ex patron biancorosso, Gianluca Paparesta. Ecco la nota diffusa dall'Fc Bari 1908:

"Il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro, con riferimento alle notizie diramate dagli organi di informazione in ordine ad una inchiesta concernente la sottoscrizione dell’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli azionisti di F.C. Bari 1908 S.p.a. in data 3 / 6 giugno 2016, prende atto che sono stati pubblicati i dettagli di una denuncia che sarebbe stata presentata a novembre 2016, il cui contenuto non è ancora noto ai soggetti accusati.

Per prima cosa esprime sconcerto per come l’autore di tali incredibili accuse possa ancora godere di minima credibilità, nonostante le azioni di cui si è reso protagonista in qualità di azionista ed amministratore della società.

Lascia in particolare allibiti l’impudenza con cui lo stesso autore della denuncia abbia formulato accuse di gravi reati pur avendo, fin dai primi atti negoziali sottoscritti a dicembre 2015, ingannevolmente fornito dati ed elementi inesatti in ordine alla situazione della società, restando poi inadempiente a tutti gli obblighi assunti. Invero, quanto alle accuse di “usura”, l’Autorità Giudiziaria prenderà sicuramente atto che si tratta di farneticazioni, dal momento che nella specie si verte in tema di finanziamenti erogati da un azionista di minoranza a favore della società, senza la pattuizione di interessi ed addirittura senza l’indicazione del termine di restituzio- ne, a prescindere dalla loro intrinseca postergazione.

Anche per l’assurda accusa di “estorsione contrattuale”, si è certi che essa non riceverà avallo alcuno dalla Autorità Giudiziaria, in quanto relativa ad una operazione di aumento di capitale ideata, voluta e deliberata dallo stesso azionista / amministratore che formula tali accuse, con il voto contrario dell’azionista accusato; né possono sussistere perplessità di sorta in ordine alla piena legittimità della utilizzazione dei crediti vantati a titolo di finanziamento socio per il versamento di quota parte del capitale sottoscritto in sede di aumento di capitale, tenuto conto dell’unanime opinione al riguardo manifestata da giurisprudenza e dottrina.

Il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro ritiene che non dovrebbe essere consentito a chi ha preteso la liberazione da ingenti debiti personali (pari ad oltre un milione e mezzo di euro) quale condizione per consentire la verbalizzazione assembleare della regolare esecuzione dell’operazione da lui stesso voluta, di affermare la sussistenza di inesistenti accordi concernenti “il pagamento di debiti pregressi” della società, trattandosi soltanto di pretese avanzate per meri interessi personali in una situazione di totale invalidità negoziale, e di formulare addirittura accuse di “estorsione contrattuale”, con il più totale capovolgimento della realtà dei fatti. Nell’esprimere ancora una volta fiducia e totale collaborazione verso gli organi inquirenti, ai quali verrà fornito ogni elemento idoneo a dimostrare la totale infondatezza delle gravi e farneticanti accuse rivolte nei suoi confronti, il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro ha incaricato i propri legali di avviare tutte le opportune azioni giudiziarie sia nei confronti di chi tali farneticanti accuse ha indebitamente formulato, sia nei confornti di tutti coloro che ne hanno propalato il contenuto in violazione del segreto istruttorio, per l’accertamento di ogni eventuale fattispecie di reato.

Infine il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro, nonostante lo sconcerto di chi assiste alla ennesima strumentalizzazione di iniziative caratterizzate dal totale capovolgi- mento della realtà dei fatti, intende rassicurare tutti coloro che hanno a cuore le sorti di F.C. Bari 1908 S.p.a. sul suo fermo intendimento di perseguire, da oggi con ancora maggiore forza e dedizione, tutti gli obiettivi di rafforzamento tecnico e societario cui è stata sempre ispirata ogni sua azione fin dal momento del suo insediamento alla guida del club".
 

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