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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Carrassi

In fuga dopo il furto, speronano la polizia: bloccati ladri d'appartamento

L'episodio ieri sera a Carrassi: 'intercettati' da una volante subito dopo il furto, hanno tentato di dileguarsi a bordo di una Yaris, dando vita ad una spericolata corsa per le strade del quartiere. Al termine dell'inseguimento sono stati bloccati e arrestati

A far arrivare sul posto una volante della polizia è stata la segnalazione di alcuni cittadini, che avevano visto tre individui 'sospetti' salire a bordo di un'auto dopo essere usciti dal portone di un palazzo. Giunti sul luogo, i poliziotti hanno subito rintracciato la vettura in questione, una Yaris di colore scuro, con a bordo i tre uomini. E' accaduto giovedì sera, intorno alle 22.30, a Carrassi.

Alla vista degli agenti, i tre sono fuggiti a tutta velocità, lanciandosi in una spericolata fuga per le strade del quartiere, facendo 'slalom' tra le auto in corsa e speronando anche l'auto della polizia. Ad un certo punto, i tre hanno abbandonato la Yaris, cercando di proseguire la fuga a piedi. Inseguiti dai poliziotti, due di loro sono stati bloccati, mentre il terzo complice è riuscito a scappare.

All’interno dell’auto, i poliziotti hanno recuperato la refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari: gioielli e argenteria per circa 50 mila euro, nascosti all’interno della federa di un cuscino. Sequestro Monili Oro (Medium)-2

In manette sono finiti Cristiano Ladisi, barese 32enne, e Michele Sciacovelli, barese 21enne, accusati di rapina impropria, lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso, in concorso. I due sono già noti alle forze dell’ordine, sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale  e gravati da precedenti specifici.

Successivamente, i poliziotti hanno effettuato perquisizioni nelle loro abitazioni, rinvenendo arnesi da scasso, chiavi e telecomandi di cancelli ed autovetture ed in particolare, nell'appartamento di uno di loro, è stato trovato  uno zaino con all’interno due piccole bombole di ossigeno con rispettivo cannello, utilizzate solitamente per forzare protezioni in ferro o porte blindate, e due ricetrasmittenti.

Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Bari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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