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Cronaca San Girolamo - Fesca

Lucchetti e sanzioni, così il porta a porta cresce a San Girolamo. L'appello: "Combattiamo l'abbandono dei sacchetti"

Circa 30 i condomini nel quartiere che hanno la chiusura del carrellato. "Così si evita il conferimento a tutte le ore dei rifiuti" spiegano dall'associazione culturale IX maggio. A febbraio il porta a porta tocca l'81%

Non solo sanzioni, ma anche carrellati 'con lucchetto' per garantire il corretto conferimento dei rifiuti. La battaglia per la riuscita del porta a porta a San Girolamo passa anche da questi espedienti. Uno stratagemma adottato, ad esempio, dall'associazione culturale IX maggio, che da dicembre, mese di avvio del nuovo metodo per la raccolta differenziata in zona, ha assistito i residenti di circa 30 condomini nell'abituarsi al sistema delle pattumelle domestiche.

L'uso dei lucchetti

Un avvio non senza problemi, come racconta lo stesso Peppino Milella, presidente dell'associazione. "Capitava spesso che i rifiuti venissero conferiti nel giorno sbagliato, provocando problemi a tutto il condominio. Se ad esempio si buttava l'organico nel giorno in cui non veniva effettuata la raccolta da parte dell'Amiu, bisognava convivere con il fetore fino al ritiro".

C'erano poi i furbetti, che 'traslocavano' parte dei loro rifiuti nelle pattumelle di altri condomini. Da qui la scelta di 'chiudere a chiave' i contenitori, come già avviene per le utenze non domestiche. "L'avvio è stato tutt'altro che facile - assicura Milella - soprattutto per le persone più anziane che faticano a capire il meccanismo. Ci capita spesso di assisterli per evitare che nelle pattumelle vengano lasciati i rifiuti sbagliati, che renderebbero impossibile differenziarne il contenuto".

Eppure i baresi ci stanno prendendo gusto a differenziare. Basta guardare il dato di febbraio per accorgersene: l'81% dei rifiuti nelle zone dove è partito il porta a porta è stato differenziato correttamente.

Le criticità

Rimangono però alcune criticità che i residenti del quartiere chiedono al Comune di risolvere. In primis il conferimento della plastica, per cui l'unico giorno di raccolta è, a loro, dire, troppo poco. Situazione che potrebbe essere risolta a breve: "Contiamo di raddoppiare i giorni del ritiro della plastica - assicura l'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli - riducendo a un singolo giorno la raccolta dell'indifferenziato. Visto l'effetto positivo del porta a porta è una strategia che si potrà tranquillamente attuare nel breve periodo".

Poi c'è la questione del lavaggio dei carrellati, che "non è stata fatta da quando è partito il servizio nel quartiere, diffondendo così cattivi odori dove erano riposti i carrellati" assicura Milella. Anche qui da Palazzo di città si stanno studiando dei correttivi. "La pulizia già avviene con i carrellati delle utenze non domestiche - spiega l'assessore - e non è stata avviata per le altre utenze per un problema di disponibilità dei mezzi di pulizia dell'Amiu. Contiamo però di partire con questo servizio in pochi mesi, dopo aver sistemato queste problematiche".

Sacchetto selvaggio

Il successo del porta a porta non decreta però ancora una sconfitta del 'sacchetto selvaggio', ovvero l'abbandono dei rifiuti per le strade. Tanti i casi quotidianamente segnalati sui social network. Negli ultimi giorni, ad esempio, sono stati segnalati sacchetti abbandonati sia nelle strade più trafficate di San Girolamo, sia nell'area del Villaggio Trieste.

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Per fermare il fenomeno non basta però il tam tam della rete, bisogna che il sistema delle fototrappole e delle sanzioni marci a pieno regime. Proprio a San Girolamo le telecamere avevano 'catturato' l'ennesimo incivile, di cui il sindaco Antonio Decaro aveva diffuso le immagini. "Che vergogna" il laconico commento del primo cittadino.

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