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Cronaca Bari Vecchia / Piazza del Ferrarese

Nuovo Polo delle Arti Contemporanee, il Comune: "A giugno i cantieri"

Definito il percorso che condurrà, nei prossimi mesi, all'avvio dei lavori per il recupero di Margherita ed ex Mercato del Pesce: ad aprile la presentazione dei progetti alla cittadinanza. Decaro: "Miracolo amministrativo"

Apriranno a giugno i cantieri per la ristrutturazione definitiva del teatro Margherita e il recupero dell'ex Mercato del Pesce in piazza del Ferrarese, con il conseguente completamento del Polo per le Arti Contemporanee, previsto tra due anni: il Comune di Bari ha comunicato ufficialmente l'assegnazione dei due lavori, per un importo complessivo da 10 milioni di euro: lo storico teatro verrà riportato all'antico splendore dalla 'Rossi restauri srl' di Turi, mentre il la ditta 'Vincenzo Modugno srl' di Capua (Caserta) provvederà alla ristrutturazione dell'ex Mercato. entro aprile le due ditte dovranno predisporre i progetti esecutivi che verranno presentati alla stampa in un incontro pubblico, nel quale verranno mostrati anche gli altri progetti in gara, risultati non vincitori.

La consegna dei lavori dovrebbe avvenire entro fine maggio, per poi avviare i cantieri proprio a giugno: "Un vero e proprio miracolo amministrativo - ha dichiarato il sindaco di Bari Antonio Decaro - per cui bisogna ringraziare per l’efficienza il segretariato regionale del MiBACT, tutti i progettisti, i consulenti, i componenti le commissioni di gara e le strutture comunali coinvolte che hanno condotto con determinazione e professionalità questa procedura. Se pensiamo che sono trascorsi meno di 10 mesi dall'atto con con cui la Regione Puglia ha finanziato il recupero dell'ex Mercato del Pesce e del Teatro Margherita per un investimento complessivo di 10 milioni di euro, possiamo essere ottimisti rispetto ai prossimi passi e alla realizzazione dell'opera. Bari ha un'occasione straordinaria per dotarsi di un contenitore culturale che non avrà nulla da invidiare alle più grandi capitali italiane ed europee.

“Questo risultato, più unico che raro in Italia e a maggior ragione nel Mezzogiorno, è il frutto di una collaborazione intensa e leale tra il segretariato regionale del MiBACT e il Comune di Bari - ha invece affermato l'assessore comunale ale Culture, Silvio Maselli - che hanno messo in campo le proprie risorse e competenze migliori e un impegno orientato al merito e alla soluzione dei problemi. La nostra idea è andare oltre un modello di museo di “conservazione”, vogliamo che in questi spazi si realizzi un vero e proprio centro attivo di produzione e diffusione di culture contemporanee. Non ci sarà dunque una collezione permanente che rende difficile il ritorno dei visitatori ma mostre temporanee, laboratori, momenti didattici e ricreativi, residenze di artisti, installazioni, tre spazio per la somministrazione di alimenti e bevande e un mercato di ortofrutta, carne e pesce con banchi di vendita di street food, tanto amato da turisti e baresi. Tutto questo potrà avvenire contemporaneamente. Quando inaugureremo, tra meno di tre anni, il Polo barese sarà l'unico luogo in Italia ad avere queste caratteristiche e potremo esserne orgogliosi”.

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