rotate-mobile
Cronaca

Marò fermati in India, Terzi: "Massimo impegno per riportarli a casa"

Il ministro degli Esteri assicura che la diplomazia italiana sta lavorando con riserbo ma con il massimo impegno per una rapida soluzione della vicenda. Intanto la difesa dei due militari ha presentato ricorso. Le autorità indiane: "Seguiremo la nostra legge"

Non si arresta il lavoro della diplomazia italiana per cercare di riportare in Italia Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò pugliesi in stato di fermo in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori. Oggi il sottosegretario agli Esteri italiano Staffan De Mistura è arrivato a New Delhi per continuare l’azione diplomatica intrapresa nei giorni scorsi, alla ricerca di un dialogo che consenta di riconoscere che il fatto è accaduto in acque internazionali, in modo che la vicenda diventi di competenza delle autorità italiane e i due militari possano tornare in patria. Con lo stesso obiettivo la difesa dei militari italiani ha presentato all'Alta corte del Kerala l'istanza per l'annullamento del provvedimento di custodia dei due fucilieri.

Durante un'audizione alla Commissione Esteri di Camera e Senato il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha assicurato che il lavoro diplomatico prosegue nel più stretto riserbo con l'intento di riportare a casa i due militari nel più breve tempo possibile.

Per il momento però le autorità indiane non sembrano disposte a fare un passo indietro. Il sottosegretario indiano agli Esteri  ha ribadito oggi che Nuova Delhi seguirà le proprie leggi nel trattare il caso, anche se alcuni media locali, citando fonti vicine al governo, parlano comunque di una '"disponibilita" a un negoziato con gli italiani.

Intanto a Bari e a Taranto le famiglie di Salvatore e Massimiliano si sono chiuse nel più stretto riserbo, e si limitano a riferire di essere in contatto costante con i loro congiunti e di attendere fiduciose la positiva risoluzione della vicenda.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marò fermati in India, Terzi: "Massimo impegno per riportarli a casa"

BariToday è in caricamento