'Ricordini' da 2mila euro: processo corruzione, assessore minacciato con lettera in greco antico testimonia in aula
in Tribunale a Bari, la testimonianza di Austacio Busto nell'ambito del processo per corruzione contro l'ex sindaco di Altamura Giacinto Forte e l'imprenditore Michele Fatigati
"Mi consegnarono una busta con 2 mila euro in contanti promettendomi altri 'ricordini' se li avessi agevolati". Si è svolta oggi, in Tribunale a Bari, la testimonianza di Austacio Busto, l'assessore ai Lavori pubblici del Comune dell'area metropolitana barese che nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera di minacce in greco antico. Busto ha testimoniato nel processo per corruzione contro l'ex sindaco di Altamura Giacinto Forte e l'imprenditore Michele Fatigati. L'assessore, in passato, ha denunciato diversi tentativi di corruzione da parte di imprenditori e ritiene che quelle minacce siano legate alla sua attività amministrativa. Nel corso dell'udienza odierna ha raccontato di un tentativo di corruzione che avrebbe subito da parte dell'ex vicesegretario cittadino del Pd di Acquaviva, Roberto Ottorino Tisci, e dell'imprenditore Bertin Sallaku (entrambi hanno chiesto di patteggiare). Busto ha ricordato che dopo un cena in cui si parlò dell'appalto per il depuratore di Acquaviva, i due gli diedero 2000 euro promettendogliene altri se l'appalto fosse andato a buon fine.
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