Spaccia nei pressi di un bar, 21enne condannato. Scatta il divieto: "Niente accesso a locali simili per due anni"
Il caso di un giovane di Mola. Oltre alla condanna a 10 mesi di reclusione, per la prima volta la Questura di Bari ha applicato la misura che prevede il divieto di avvicinamento agli esercizi pubblici in cui è stato commesso il reato di spaccio
Arrestato mentre spacciava nei pressi di un bar, condannato a 10 mesi di reclusione e colpito dal divieto, per due anni, di "accesso al bar in questione e ad esercizi analoghi, e di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi".
Il caso riguarda un 21enne di Mola. Il giovane, nell'aprile 2015, fu arrestato per detenzione ai fini di spaccio di hashish nei pressi di un bar ubicato in via De Gasperi, e condannato, con sentenza divenuta irrevocabile nel novembre 2015, a 10 mesi e 20 giorni di reclusione.
Per la prima volta a Bari, i poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine, su disposizione del Questore Carmine Esposito, hanno dato applicazione all’art. 13 del decreto legge 20 febbraio 2017 n.14, convertito nella legge 18 aprile 2017 n. 48, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
"L’articolo - spiega una nota della Questura - prevede che nei confronti delle persone condannate, nel corso degli ultimi tre anni, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello per la vendita o la cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, in relazione a fatti commessi all'interno o nelle immediate vicinanze di locali pubblici o aperti al pubblico, il Questore possa applicare la misura del divieto di accesso nel locale ove è stato commesso il reato e nelle sue immediate vicinanze".