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Cronaca Murat / Via Cavour

Fiera del Levante, Monti: "Il Sud prenda esempio dalle sue eccellenze"

Vendola, Schittulli ed Emiliano rivendicano la fierezza della propria terra, avanzando critiche e complimenti al Governo. Monti apprezza le critiche e parla di un Meridione determinante per la rinascita dell'Italia che è già iniziata

È la giornata del presidente del consiglio Mario Monti arrivato a Bari per inaugurare la 76° edizione della Fiera del Levante. Monti torna dopo tre anni di assenza di un presidente del consiglio alla giornata inaugurale della Fiera, e arriva in un momento particolarmente importante per l'Italia e la Puglia in particolare. Nel clima di un Petruzzelli blindato, tra furgoncini delle tv e delle forze dell'ordine ad attendere il premier, ci sono i manifestanti che tra striscioni in dialetto barese e sfilate in bicicletta protestano contro le politiche economiche, denunciano i tagli, si dichiarano contro le trivelle nelle Isole Tremiti e all'arrivo del presidente sollevano qualche fischio senza però che si creino mai situazioni di tensione.

All'interno del teatro barese il presidente del consiglio accompagnato dal Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca raggiunge la sua postazione durante l'intervento del sindaco di Bari, Michele Emiliano, che parla di chi è fuori a protestare, ringrazia Monti per il suo operato e ricorda la situazione dei lavoratori in difficoltà come quelli di Om carrelli e Bridgestone. Lancia un pensiero a Giovanni Carnicella , sindaco di Molfetta ucciso vent'anni fa. Parla poi dell'impegno del Comune di Bari a far quadrare i conti e della necessità di tasse che colpiscano i grandi patrimoni e non il ceto medio.

Il tema trasversale a tutti gli interventi è però quello della fierezza del Meridione: proprio Emiliano è il primo a parlarne, dichiarando come il Mezzogiorno sia pronto a partire e non chieda aiuti, fieri di quello che siamo con “le nostre eccellenze, ma anche con le nostre periferie arrabbiate”. Aggiunge poi il sindaco come questa rinascita passi da un cambiamento culturale che sappia dire no alla Mafia.

Anche il presidente dell'Ente Fiera Gianfraco Viesti, ha ribadito come la Fiera del Levante vada avanti nonostante la crisi, di come scommette sul quartiere fieristico come nuovo polo congressuale e luogo di aggregazione per le imprese nel più grande centro di Co-working d'Italia, proprio perché "il Sud è una grande opportunità per l'economia italiana" che va coltivando "zappando ogni giorno, da popolo di formiche quali siamo".

Il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, parla di un necessario ritorno alla meritocrazia e al rispetto delle regole a fronte di uno scenario italiano fatto di una forte pressione fiscale, di una severa recessione e dell'esistenza di “apparati” costruiti negli anni dai governi centrali e locali che vanno smontati.  Per Schittulli si è voluto far cassa subito, attaccando solo le Province e adottando una politica economica che ha mostrato solo “approssimazione, confusione, improvvisazione”.

Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si è invece lanciato parlando dei successi del Sud che non è solo “parassitismo e mafia",  ribadendo l'importanza che può avere nel rapporto coi paesi dell' Euromediterraneo. Ha invocato un'Europa più forte politicamente che possa superare la sua fragilità economica, proponendo la Regione Puglia con il suo incremento dell'occupazione e la continua nascita di nuove imprese, come modello per tutta l'Italia. Ha ribadito il suo secco no alle trivelle nelle Isole Tremiti ricordando come la Puglia sia la maggiore produttrice di energia alternativa e di come sia necessario uno sviluppo che tenga conto anche dell'ambiente

Quando è il turno del presidente Monti, le prime parole sono di emozione per aver ristabilito la tradizione di un presidente del consiglio alla cerimonia di apertura della Fiera del levante, parole alle quali segue un fragoroso applauso. Poi si rivolge ai politici che hanno parlato prima di lui e di cui dice di apprezzare la fierezza di appartenere alla propria terra e le critiche che sono state rivolte al governo, “critiche che approverei io stesso, se dimenticassi la sfida che ci siamo trovati ad affrontare”. Parla di un'Italia che ha appena schivato il precipizio e che se solo un anno fa sembrava che il Paese dovesse crollare in una crisi come quella greca,  oggi è tra i paesi trainanti dell'Europa.

Ma è il Sud il tema della giornata e proprio dal Meridione per il premier parte la rinascita, abbandonati i sistemi di assistenzialismo che in passato non ha prodotti risultati, perchè "è con un economia che funziona che è possibile far ripartire una crescita. “Il mezzogiorno deve prendere esempio da se stesso” perché ci sono molte aree avanzate e di eccellenza ma in generale non è ancora in grado di offrire gli stessi servizi del resto d'Italia, inoltre proprio Bari e la Fiera sono un punto importante da cui bisogna guardare a Est e a Sud nelle relazioni con i paesi del Mediterraneo. Va cambiata la mentalità in modo radicale, va riconquistata, per Monti, la fiducia nel welfare, nell'istruzione e nel pubblico. “Il governo si è impegnato contro le emergenze ambientali e cercando di rimuovere le cause che hanno portato alla chiusura dell'Ilva, ha rimesso mani nella Rai cambiando i meccanismi di governance e modificando le nomine dei dirigenti Asl, ha indetto i bandi del Miur per i giovani e a Settembre aprirà bandi per fondi per giovani impegnati nel 3° settore".  Proprio il fiorire del sud dunque, farà la differenza permettendo quella ripresa che per il premier ”non si vede nei numeri, ma è già dentro di noi”.

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