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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Bari Vecchia / Strada Sagges, 3

Riapre il Museo Civico, Maselli: "La storia della città alla portata di tutti"

Dopo i lavori inaugurato il nuovo allestimento nell'isolato 49 vicino alla Cattedrale, assieme a Casa Piccinni. Il museo ospita cimeli e reperti che ripercorrono il passato di Bari. L'assessore cittadino alle Culture: "Investimento innovativo, risultato soddisfacente"

Ci sono foto d'epoca, vignette, documenti, divise e fucili risalenti alla Prima Guerra Mondiale, ma anche cimeli che ripercorrono nei secoli la storia della nostra città. Ieri sera, alla presenza del sindaco, è stato inaugurato ufficialmente il nuovo allestimento del Museo Civico, situato nel cuore della città Vecchia, nell'Isolato 49 di Strada Sagges, a due passi dalla Cattedrale. Una riapertura doppia perché oltre al prezioso scrigno di tesori del passato, ha riaperto i battenti anche Casa di Niccolò Piccinni, dimora del noto compositore barese vissuto nel '700. La nuova gestione dei due edifici è stata assegnata, un anno fa, al consorzio Idria, composto, tra gli altri, dalle archeologhe dell' Arta e l'editore Mario Adda, per un canone triennale di 10mila euro annui. I lavori sono durati circa 6 mesi hanno permesso di riposizionare, secondo i più aggiornati criteri museali, il grande patrimonio storico e culturale a disposizione, accumulato nel corso dei gli anni grazie alle precedenti amministrazioni comunali.

Tra le 'chicche' più interessanti, anche un grande archivio fotografico donato dalla famiglia Tanzi e i caustici ritratti di Frate Menotti, storico illustratore a cavallo delle guerre mondiali, ironico osservatore della città al suo tempo: "C'è ancora una parte non visibile - afferma l'assessore cittadino alle Culture, Silvio Maselli - ed è quella rappresentata da circa 5mila volumi. CI piacerebbe trasformarla in una biblioteca aperta a tutti". Il nuovo allestimento è accompagnato da un'altrettanto rinnovata promozione che finalmente copre anche i social network. Il Museo Civico, il cui ingresso costerà 2,50 euro, avrà un allestimento 'dinamico' e a rotazione mentre Casa Piccinni ospiterà una piccola mostra permanente gratuita: "L'inaugurazione di ieri - spiega Maselli - è stata davvero un successo. Sono entrate persone di diversa estrazione sociale e culturale, incuriosite da un posto che non avevano mai visitato. Negli anni scorsi sono stati pochissimi i biglietti staccati. L'ambiente era sprangato, sporco e non godibile, stancamente aperto, quasi una zavorra. Non  c'era neppure un cartello. Ora è tutto diverso. Abbiamo investito in maniera innovativa con un preciso intento di programmazione. la cultura ha senso se viene promossa e portata a tutti". 

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