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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tornano a casa i resti di cinque caduti della Seconda Guerra mondiale: cerimonia al Sacrario

La tumulazione avverrà il prossimo 31 maggio nel sacrario di via Gentile: si tratta di cinque caduti morti durante la campagna di Grecia

Caduti durante la Seconda guerra mondiale, torneranno a casa e riposeranno nel Sacrario di via Gentile. La cerimonia di tumulazione con resa degli Onori dei resti di cinque soldati, tutti provenienti dall'Albania, avverrà il prossimo 31 maggio.

Dei cinque soltanto uno è stato identificato: si tratta di Francesco Bortolotti, nato a Majano, in provincia di Udine, il 29 giugno 1920, deceduto il 24 marzo 1941, di cui è stato trovato un nipote in vita. Tre caduti sono stati ritrovati sulle alture del Monte Golico, situato a est di Valona, grazie alla segnalazione dell'ANA (sez.Vicenza), cui ha fatto seguito l'attività del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di ricerca d'archivio e sul campo dei resti. Altri due ignoti sono stati rintracciati, grazie alla segnalazione di un ufficiale albanese, nel territorio del villaggio di Senican (parte italiana della linea del fronte greco-albanese nella guerra 1940-41), nella località "Cuka e Kacit", a circa a 40 km dal confine con la Grecia. 

Nel Sacrario Militare d'Oltremare di Bari riposano i resti di oltre 75mila caduti, non soltanto della Seconda Guerra mondiale ma anche della Grande Guerra. Il suo nome deriva dal fatto di ospitare spoglie provenienti dalla dismissione dei cimiteri di guerra costruiti nei territori d'oltremare, dove operarono le unità italiane durante i due conflitti mondiali (Balcani, Africa Settentrionale e Africa Orientale). Aperto nel 1967, il Sacrario è stato recentemente oggetto di lavori di restauro.

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