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Cronaca Mola di Bari

Omicidio Bruna Bovino, la Regione chiede di essere parte civile

La richiesta presentata in base ad una legge approvata a luglio scorso, che consente all'ente di costituirsi parte civile nei processi per femminicidio. Per l'uccisione dell'estetista 29enne di Mola è imputato il 35enne Antonio Colamonico, ex amante della vittima

La Regione Puglia ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo per l'omicidio di Bruna Bovino, l'estetista 29enne di Mola uccisa nel suo centro massaggi a dicembre 2013.

Questa mattina si è tenuta prima udienza dinanzi alla Corte di Assise di Bari. Per il delitto è imputato il 35enne Antonio Colamonico, ex amante della vittima.

Per la prima volta, la Regione ha potuto avanzare la richiesta - insieme ai familiari della 29enne e a due associazioni antiviolenza - grazie alla legge sulla violenza di genere approvata a luglio scorso che riconosce all'ente la facoltà di costituirsi parte civile nei processi per femminicidio e atti di violenza nei confronti delle donne e dei minori.

Alla richiesta si sono opposti i difensori dell'imputato, che hanno chiesto anche l'esclusione dalle parti civili le associazioni Giraffa Onlus e Safiya Onlus. La Corte deciderà nella prossima udienza, fissata per il 13 gennaio.

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