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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Accoltellato durante lite in strada, resta in carcere il 68enne fermato: "Ho reagito a un pugno, non volevo uccidere"

Gaetano Sesto è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi per la morte del 25enne di Bitonto Giuseppe Muscatelli, colpito con una coltellato durante un diverbio per questioni di viabilità

Omicidio volontario aggravato dai futili motivi: resta in carcere con questa accusa Gaetano Sesto, il 68enne di Bitonto accusato dell'uccisione di Giuseppe Muscatelli,  accoltellato a morte con un fendente al torace nel corso di una lite legata a questioni di viabilità.

Il 68enne, assistito dall'avvocato Angela Maralfa, è stato interrogato in carcere rispondendo a tutte le domande del gip, al quale avrebbe spiegato di aver reagito ad un pugno, senza alcuna volontà di uccidere. Il giudice ha invece condiviso la ricostruzione fatta dal pm Larissa musca2-2Catella, secondo cui - anche sulla base dei risultati dell'autopsia - la violenza con cui è stato sferrato il colpo dimostrerebbe l'intenzione di uccidere e la pericolosità sociale del soggetto.

Il gip del Tribunale di Bari, Giovanni Anglana, non ha convalidato il fermo, ma ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

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