Omicidio Mizzi, confermate in Appello le condanne per i due sicari
Riconosciuta l'aggravante mafiosa per il delitto del 39enne di Carbonara, ucciso per errore mentre rincasava la sera del 16 marzo 2011
Sono state confermate dalla Corte di assise di Appello di Bari le condanne per Emanuele Fiorentino e Edoardo Bove, ritenuti gli assassini di Giuseppe Mizzi, il 39enne di Carbonara ucciso per errore in un agguato mafioso la sera del 16 marzo 2011.
Nel processo di secondo grado, i giudici hanno riconosciuto a carico degli imputati l'aggravante dell'articolo 7, ovvero l'aver favorito un'associazione mafiosa e aver utilizzato nell'omicidio il metodo mafioso.
Giuseppe Mizzi fu avvicinato e freddato a colpi di pistola a pochi passi dalla piazza centrale del quartiere, mentre stava rincasando, vittima innocente di un tragico scambio di persona.
La sentenza ha quindi confermato la condanna a venti anni di reclusione per il 35enne Emanuele Fiorentino, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, e 13 anni e 4 mesi per il 34enne Edoardo Bove. Entrambi gli imputati, attualmente detenuti, erano presenti in aula alla lettura del dispositivo. In aula anche i familiari e la moglie di Giuseppe Mizzi, che dopo la sentenza è scoppiata in lacrime.