Omicidio-suicidio a Sannicandro di Bari: Claudio Piccolo in coma irreversibile
Il padre, Michele Piccolo, gli ha sparato alla testa dopo aver ucciso la madre e la sorella 19enne, poi si è tolto la vita
E' in coma irreversibile Claudio Piccolo, di 24 anni, ferito alla testa con un colpo di arma da fuoco sparato probabilmente dal padre che poi si sarebbe suicidato dopo aver ucciso, nella loro abitazione, a Sannicandro di Bari, la moglie e l'altra figlia di 19 anni. Lo hanno reso noto i medici del policlinico di Bari dove il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione.
Ad attendere notizie del ragazzo, davanti alla sala di rianimazione, c'é un folto gruppo di amici e cugini della vittima: tutti confermano che la famiglia Piccolo é "una famiglia tranquilla e benvoluta". Claudio, a quanto si è saputo, era iscritto alla facoltà di Farmacia della Università di Bari e quindi avrebbe voluto lavorare nella farmacia di famiglia, di cui erano proprietari la madre e il nonno, Raffaele Chimienti, morto qualche anno fa. Nella farmacia, in via Maselli Campagna, nel centro di Acquaviva delle Fonti, lavorava il padre di Claudio, Michele Piccolo, farmacista, colui che - secondo quanto accertato finora dagli investigatori - avrebbe sparato, uccidendole, a moglie e figlia di 19 anni e successivamente al figlio al suo rientro a casa e poi si sarebbe suicidato, annegando nella piscina.
Sannicandro, il luogo della tragedia - foto Tg Norba24
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