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Cronaca

Omicidio Sciannimanico, condannato all'ergastolo l'ex collega Roberto Perilli

La sentenza emessa dalla Corte di Assise di Bari per l'uomo, accusato di essere il mandante dell'omicidio del giovane agente immobiliare, ucciso nel 2015 a Japigia. Dietro il delitto, l'invidia professionale per la vittima

E' stato condannato all'ergastolo Roberto Perilli, imputato per l'omicidio di Giuseppe Sciannimanico, l'agente immobiliare ucciso a colpi di pistola a Japigia il 26 ottobre 2015. Perilli, ex collega della vittima, è stato riconosciuto colpevole dalla Corte di Assise di Bari di omicidio volontario premeditato.

Stando alle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pm Francesco Bretone, Perilli avrebbe commissionato l'omicidio al pregiudicato Luigi Di Gioia, custode del garage dove Perilli parcheggiava la sua auto, per cui ieri è stata confermata la condanna a 30 anni di reclusione come esecutore materiale del delitto.

Secondo gli inquirenti, movente dell'omicidio sarebbe stata l'invidia professionale di Perilli nei confronti di Sciannimanico, che stava avviando un'agenzia Tecnocasa (di cui anche Perilli era stato agente) a pochi isolati dalla sua, a Japigia.

L'imputato è stato condannato al risarcimento danni da quantificare in sede civile nei confronti delle parti civili: i genitori (provvisionale di 60 mila euro ciascuno), il fratello (30 mila euro) e la fidanzata della vittima (50 mila euro). 

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