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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La 'tendopoli' del Palagiustizia, Decaro: "Provo vergogna. Requisire al più presto un edificio adatto"

Il primo cittadino: "È assurdo costruire edifici a pericolo crollo. Non bisognava arrivare a tanto. Ci sarà tempo per guardare e individuare le responsabilità. Ora lo Stato deve rialzare la testa"

"Guardando le scene della tendopoli in via Nazariantz la città di Bari prova un sentimento di vergogna. Prova vergogna nei confronti dei magistrati, degli avvocati, di tutti gli operatori e dei cittadini che attendono giustizia": lo afferma il sindaco di Bari Antonio Decaro commentando gi sviluppi legati all'inagibilità del Tribunale che hanno portato alla realizzazione di tre tensostrutture e un gazebo che da domani ospiteranno giudici, avvocati, utenti e personale che si recherà per le udienze di rinvio dei processi penali di primo grado.

"Siamo di fronte a una calamità burocratica"

"È assurdo costruire edifici a pericolo crollo - aggiunge il primo cittadino -  Non bisognava arrivare a tanto. Ci sarà tempo per guardare e individuare le responsabilità. Ora lo Stato deve rialzare la testa. È definitivamente finito il tempo dei dubbi, delle sottili interpretazioni e dei rinvii. Di fronte ad una situazione straordinaria bisogna ricorrere a rimedi eccezionali.  Occorre dichiarare lo stato di emergenza ed utilizzare le procedure della protezione civile anche attraverso la requisizione di un edificio adatto all'uso. Chi ha il potere non attenda più. Le calamità non sono solo quelle naturali ma anche quelle della burocrazia. Siamo di fronte ad una calamita burocratica. Questo è un terremoto tecnico e amministrativo e sotto le macerie rischia di morire lo Stato". 

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