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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Minorenni adescati sui social, tre insospettabili in manette: "Sesso in cambio di un profumo o cinque euro"

Nuovi particolari dell'inchiesta che ha portato all'arresto di un maestro di musica, di un pasticciere e di un 46enne: rinvenuti oltre 20mila file che ritraevano parti del corpo di ragazzini

Nuovi particolari sull'inchiesta della Procura di Bari che ha portato, questa mattina, all'arresto di tre persone, da parte dei Carabinieri, accusati, a vario titolo, di atti sessuali con minore, sfruttamento della prostituzione, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. In manette sono finiti un insegnante di musica 58enne, un pasticcere 51enne (entrambi in carcere) e un 46enne (ai domiciliari). Le indagini, coordinate dal pm Marcello Quercia, hanno permesso di rinvenire, sul telefono del docente privato, oltre 20mila file tra video e immagini che immortalavano gambe e altre parti del corpo di numerosi bambini, fotografate per strada o sui mezzi pubblici. 

Gli arresti di questa mattina: minorenni procacciati attraverso i social

Le vittime venivano adescate su alcuni social network come Badoo mentre i contatti con i ragazzini erano attraverso Facebook e Whatsapp. Il 46enne, inoltre, si sarebbe messo in contatto con altri minori fuori regione. Quattro gli adolescenti che hanno subito le attenzioni sessuali dei tre finiti in manette: si tratta di due italiani e altrettanti di etnia rom. Tre di loro, attualmente, sono maggiorenni. I reati contestati sarebbero stati commessi tra il 2014 e il 2017: gli inquirenti hanno scandagliato tabulati telefonici e chat trovate sui cellulari dei due ragazzini, in particolare di un minore all'epoca dei fatti 13enne, attualmente collocato in una comunità protetta. In cambio di sesso avrebbero ricevuto sigarette, profumo e, in altre occasioni, 5 euro. I rapporti erano consumati in auto, nelle zone periferiche della città, tra cui i dintorni dello stadio San Nicola. Per i due italiani, invece, appartenenti a famiglie umili che, per gli investigatori, erano ignare degli episodi, i rapporti venivano consumati nelle periferie delle loro città di residenza.

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