All'Ipercoop di Japigia il primo percorso tecnologico per non vedenti
E' la prima iniziativa mai realizzata in un centro commerciale italiano. Attraverso l'uso di un cellulare e un bastone 'intelligente', gli utenti vengono guidati lungo percorsi predisposti all'interno della galleria
E' il primo percorso interattivo per non vedenti e ipovedenti realizzato in un centro Commerciale italiano, e si trova proprio a Bari, nell'Ipercoop Mongolfiera di Japigia. E' stato realizzato dalla Svicom, società che gestisce il centro commerciale, in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi, grazie alla grande sensibilità di Bnp Paribas e Coop Estense, e presentato ufficialmente ieri.
Grazie all'ausilio di un semplice telefono cellulare fornito all'utente e di un bastone intelligente, il percorso consente di orientarsi sulla direzione di marcia che si sta percorrendo, sulla posizione di negozi, punti ristoro, servizi igienici, ufficio postale, panchine, cestini e tanto altro. Il tracciato che i non vedenti utilizzano nel Mongolfiera di Bari Japigia ha inizio sin dai parcheggi sotterranei e si estende fino agli spazi esterni (Giardini, Piazza della Pace, Anfiteatro e altri spazi ludico-ricreativi), passando dalla galleria centrale. Alla base del progetto c'è l'utilizzo di tag, dispositivi elettronici con all'interno la parte "intelligente" composta da chip, impiantati sotto terra a circa dieci centimetri di profondità, per guidare i non vedenti attraverso i corridoi del Centro.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato Ludovico Abbaticchio, assessore Welfare Comune di Bari; Giuseppe Bilotti, membro Direzione Nazionale Uic (Unione Italiana Ciechi); Giuseppe Simone, presidente regionale Uic; Luigi Iurlo, presidente provinciale Uic; Mirco Dondi, vice-presidente Coop Estense - direttore soci; Franco Buluggiu, direttore Puglia e Basilicata Ipermercati Coop Estense e; Annalisa Evangelista, direttore Mongolfiera Bari Japigia.
La realizzazione del percorso tattilo-plantare vocalizzato all'interno del centro commerciale rappresenta un importante traguardo per l'Unione Italiana Ciechi nazionale e regionale ed è stato realizzato nell'ottica di una maggiore sensibilizzazione socio-culturale sul tema delle barriere architettoniche, non solo intese come barriere fisiche, ma anche percettive e culturali.
"Si tratta - ha spiegato spiega Giuseppe Simone, presidente regionale dell'Uic - di un passo in avanti di civiltà e di un grande passo per l'umanità. L'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti considera il percorso interattivo realizzato un'importante conquista per l'autonomia della persona non vedente e intende continuare a promuovere l'installazione di questo sistema nei luoghi di maggior interesse ed utilità, nonché presso strutture sia pubbliche, sia private".