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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Parcheggi di scambio, zsr, ciclabili e logistica: il nuovo piano per il futuro della mobilità a Bari

La Giunta ha approvato il Pums, il documento urbano per la mobilità sostenibile. Tante le novità previste. Decaro: "Ridurre il numero dei veicoli che entrano in città"

Parcheggi di scambio, estensione delle zone a osta regolamentata, piste ciclabili e logistica con terminal di prossimità: sono i punti principali del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) della Città di Bari, approvato dalla Giunta comunale, il documento strategico che traccia il quadro futuro del capoluogo per una visione moderna e integrata delle politiche riguardanti due ruote, parcheggi e traffico.

Il Pums ha come obiettivo la creazione di un sistema urbano dei trasporti per permettere "un accesso a tutti i cittadini, migliorare le condizioni di sicurezza; ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici, migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci; contribuire a migliorare l’attrattività del territorio e la qualità dell’ambiente urbano" “La nostra idea è semplice - spiega il sindaco Antonio Decaro -: vogliamo far scoprire ai baresi quanto è bella Bari se si ha la possibilità di attraversarla a piedi o con un mezzo che non sia l’automobile e di vivere di più gli spazi pubblici. Questo è il principio guida che ispira il PUMS, disegnare spazi urbani a misura di pedoni e ciclisti, migliorando però tutte le forme e gli strumenti di mobilità sostenibile e alternativa che permettono ai cittadini di spostarsi in ambito urbano, ai tanti pendolari di arrivare a Bari in maniera sicura e veloce con i mezzi di trasporto pubblico o, in caso di utilizzo dell’auto privata, scegliendo uno dei tanti parcheggi di scambio alle porte della città. Vogliamo migliorare la qualità della vita dei cittadini che trascorrono il loro tempo a Bari, per lavoro o per studio. Per farlo dobbiamo ridurre il numero dei mezzi che ogni giorno entrano in città, che rappresentano un fattore determinante per l’inquinamento atmosferico e che occupano fisicamente lo spazio urbano che invece deve essere dei cittadini".

Gli interventi previsti dal Piano

Tra le iniziative, oltre alla riorganizzazione del trasporto pubblico urbano e alla realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto su ferro, vi sono lo sviluppo della rete ciclabile prevista dal biciplan, con annesse zone 30, l’estensione della ZSR in tutto il quartiere Libertà, dall’aumento delle aree adibite a parcheggio di scambio su tutti gli assi di scorrimento per l’ingresso in città (14 complessivamente), alla creazione di percorsi casa-scuola e casa-lavoro, passando dall’attuazione di sistemi di mobilità condivisa, fino ad un piano di infomobilità e di logistica urbana che preveda una gestione più efficiente del trasporto di merci e persone in ingresso e in uscita da Bari. Tra i documenti che compongono il Pums troviamo il Biciplan, il piano di efficientamento del trasporto pubblico urbano e il progetto per la realizzazione di un sistema di logistica delle merci in ambito urbano (cui si aggiungono una serie di documenti della procedura di VAS - Valutazione ambientale strategica. Nel processo di approdo in Consiglio comunale per l'approvazione, sarà importante l'attività di partecipazione per recepire suggerimenti

La 'radiografia' della mobilità a Bari: un cittadino su due usa l'auto

Dalle analisi durante la pianificazione del Pums, è emerso che  all’interno della città di Bari, "ogni veicolo circolante effettua mediamente 4,28 spostamenti/giorno per una percorrenza media di 21,1 km/giorno. Tenuto conto che la velocità media è di 22,9 km/h, ne deriva che, mediamente, le auto restano in marcia per circa un’ora al giorno". Il 34% dei cittadini usa l'auto come conducente e il 15% come passeggero, poco più dell’11% utilizza i mezzi pubblici, il 28% si muove a piedi, e solo l’1.9% in bicicletta. Per gli spostamenti di scambio con altri Comuni, l’auto è utilizzata, come conducente o trasportato, nel 48% dei casi da quelli in arrivo a Bari e nell’84% dei casi da quelli in uscita. Il bus invece è utilizzato nel 19% dei casi dagli spostamenti in ingresso e nel 6% dei casi da quelli in uscita da Bari.

Gli scenari ipotizzati e le novità

Alla luce dei dati il Pums ha previsto determinate soluzioni: si lavorerà sul fronte dell'accessibilità pedonale delle stazioni con riqualificazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali nel raggio di 500m, e la creazione di nuovi nel raggio di 1500m. Saranno realizzate aree di fermata per bus e parcheggi di interscambio a servizio della mobilità del ferro. Bari avrà 14 parcheggi complessivi (cinque sono stati già realizzati):  Lamasinata, Policlinico San Paolo, Bari Zona Industriale, Bari Stadio-Carbonara, Mungivacca, Torre a Mare (stazione), Fiera del Levante (via Verdi), Vittorio Veneto (lato mare e terra), Policlinico - Polipark, Mitolo, Parco 2 Giugno, Pane e Pomodoro, Asse Nord Sud (Ponte Adriatico), Japigia sud - Polivalente. Sul versante trasporto pubblico si procederà con la realizzazione dei nodi di scambio ai capolinea, fermate attrezzate lungo il percorso, corredate da sistema infomobilità - paline intelligenti e il miglioramento del parco bus. Sarà potenziato anche il car sharing assieme al 'ripristino' del servizio di bike sharing, attualmente in aggiudicazione, oltre alla realizzazione di zone 30 e all'introduzione del Piedibus per le scuole. Sul fronte della logistica, invece, previsto un servizio sperimentale di Cargo Bike e un progetto di logistica distributiva nell’area centrale basato su Centri di consolidamento urbani  e Terminal di prossimità. L’ultimo ambito di intervento attiene alle politiche di Mobility management, con l’attuazione dei Piani casa-lavoro presso i più importanti plessi di servizi pubblici quali il Comune di Bari, la Regione Puglia, ASL e Università di Bari.

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