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Cronaca

Troppi colombi in città? "Stop alla riproduzione" con un mais 'speciale': si comincia da piazza Garibaldi

La proposta arriva dai consiglieri comunali di centrodestra che avvieranno, in collaborazione con un'azienda veterinaria, la sperimentazione di un mangime-farmaco utilizzato per controllare le nascite dei piccioni

Chicchi di mais 'speciali', arricchiti con un principio attivo che inibisce le funzioni riproduttive dei colombi, limitando così la crescita incontrollata delle colonie di volatili e, di conseguenza, la presenza di guano nelle strade cittadine: nelle prossime settimane il giardino di piazza Garibaldi ospiterà una particolare sperimentazione, proposta dai consiglieri comunali di centrodestra Giuseppe Carrieri (impegno CIvile), Filippo Melchiorre (Fratelli d'Italia - An) e Fabio Romito (Direzione Italia). Da aprile fino a ottobre, una detto distribuirà un 'mangime' decisamente particolare ai piccioni che popolano l'area verde. Veri e propri confetti di 'Ovistop', un farmaco prodotto dalla Acme già utilizzato in numerose città italiane, da Genova a Firenze, passando per Bologna e Pisa, con ottimi risultati per limitare la presenza dei volatili, deleteria per l'igiene pubblica. L'iniziativa, presentata questa mattina in Comune, sarà auto-finanziata dagli stessi consiglieri.

"Ci auguriamo - afferma Carrieri - con questo progetto pilota, di ottenere riscontri positivi. Si tratta di un'azione dimostrativa. Ovviamente non dobbiamo sostituirci a chi dovrebbe, anche perché il Comune verserà 71 milioni all'Amiu che sarebbe già dovuta intervenire da molto tempo. Una volta che avremo i  risultati proporremo all'azienda di igiene urbana di  estendere quest'iniziativa in tutta la città. Il guano dei colombi è uno dei grandi problemi di Bari assieme alle cacche dei cani".

Il principio attivo del prodotto, la nicarbazina, è utilizzato da decenni negli allevamenti di polli, per impedire l'insorgere della coccidiosi cecale ed intestinale nei volatili: "Questo prodotto - spiega il dottor Marco Pellizzari della Acme - è in commercio dal 2003 ed è autorizzato dal Ministero della Salute. Andrà somministrato in tutti i giorni della stagione riproduttiva, ovvero da marzo a ottobre. Infatti, se si sospende il dosaggio, l'effetto inibente termina dopo 6-7 giorni. La somministrazione sarà effettuata manualmente e nelle prime due settimane osserveremo attentamente le reazioni dei colombi, in modo da ottimizzare il tutto. A mio avviso il trattamento andrebbe fatto almeno con un respiro medio di 2-3 anni, per ottenere un'efficacia importante. I chicchi di mais, alimento di cui i piccioni ne vanno ghiotti, sono rivestiti con una pellicola in silicone alimentare, in modo da non 'bagnarsi' in caso di pioggia. Le dimensioni di ogni 'confetto' sono sufficienti affinché gli uccelli di piccola taglia, come i passeri, non lo ingeriscano. Nel caso il 'mais' venga ingoiato da gatti, cani o altri mammiferi, niente paura: "Il prodotto - spiega ancora Pellizzari - non ha alcun effetto".

La sperimentazione proposta dal centrodestra servirà, soprattutto, a portare al centro il tema dell'igiene urbana: "Invitiamo le associazioni animaliste a questo tavolo - spiega il consigliere Filippo Melchiorre -. Ieri, durante il Consiglio comunale, abbiamo esposto un simbolico assegno da 71 milioni di euro. A fronte di questa cifra fornita dal Comune all'Amiu, la città è sporca. E' una nostra idea che riteniamo utile. Se non ve ne sono altre abbiamo comunque il dovere di pulire la città. Il sindaco deve occuparsene, la situazione è insostenibile. Basta vedere in via Cairoli e davanti all'assessorato all'Ambiente, dove c'è continua sporcizia proprio a causa delle cacche di piccioni".

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