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Cronaca Bari Vecchia / Piazza Libertà

Protesta degli autisti Ncc in piazza Libertà: "Blocchiamo la legge del 2009. Ci sono obblighi eccessivi"

In caso di mancata proroga della sospensione, la legge 29/1 quater entrerà in vigore a inizio 2019. Tra le norme indicate, l'obbligo di ritorno in rimessa dopo ogni corsa

Scendono in protesta anche a Bari, come in altre nove città italiana, gli Ncc, gli operatori del noleggio con conducente, per richiedere al governo maggiori tutele professionali. La manifestazione è stata indetta dal sindacato AniTrav anche a Cagliari, Catania, Firenze, Napoli, Padova, Palermo, Milano, Roma e Sassari, sempre con le stesse modalità.

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A partire dalle 11, gli autisti hanno parcheggiato i loro mezzi di fronte alla Prefettura in piazza Libertà, esponendo sulle vetture messaggi di protesta, principalmente indirizzati al governo M5s-Lega. "No burocrazia (legge 29/1 quater), Sì lavoro, sviluppo innovazione". Una 50ina le auto di servizio presenti, con gli autisti pronti a dichiarare guerra se il sistema legislativo sarà equiparato a quello dei taxi.

La protesta dei tassisti nel 2017

Legge da bloccare

Ed è proprio contro la legge del 2009 che gli Ncc protestano. In giornata è previsto un incontro dei vertici dell'AniTrav con il personale del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Al ministro Toninelli, gli Ncc chiederanno di sospendere l'entrata in vigore - prevista per il primo gennaio 2019, dopo una serie di emendamenti che l'avevano sospesa in via temporanea -  della 29/1 quater, che per gli autisti contiene norme eccessivamente stringenti per la categoria.

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Una su tutte, la territorialità della licenza: l'autista con licenza Ncc non può effettuare servizio in una città diversa da quella in cui è stata rilasciata la licenza. Oppure l'obbligo del rientro in rimessa alla fine di ogni corsa. Per questo gli autisti cercano una mediazione con l'attuale 'Governo del cambiamento' e a fornire le possibili soluzione è Mauro Ferri di AniTrav, in un'intervista rilasciata a RomaToday:

Noi al governo chiediamo che venga prorogata la sospensiva di quella norma del 2008 voleva castrarci, noi vogliamo che subito dopo la proroga della sospensiva si apra un tavolo tecnico per poter rifare una legge moderna ed efficente che tuteli i noleggiatori in primis. Noi nel Lazio e in Lombardia siamo stati vittime di vessazioni. Arrivando addirittura all'episodio in cui uno di noi, un ragazzo, Pasquale Leonardo è stato ucciso da un tassista davanti ad un Hotel. Tutto questo per una guerra inutile e una politica che non riesce a mediare tra due settori

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Carrieri: "Regolamento comunale obsoleto"

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale e metropolitano di centrodestra, Giuseppe Carrieri: "Un regolamento comunale - afferma in una nota - vecchio e obsoleto. Insieme a una burocrazia comunale che da anni non rilascia nuove licenze per noleggio con conducente. Sono il mix esplosivo perfetto per danneggiare centinaia di operatori e impedire la creazione di nuovi posti di lavoro. In un settore moderno ed ecocompatibile, caratterizzato da autovetture nuove e performanti e da un sostanziale rispetto degli obblighi fiscali giacchè si rilasciano fatture e ricevute per le prestazioni rese. Un mix - conclude - che diventa micidiale se associato alle recenti scelte del Governo nazionale di non prorogare la moratoria di una norma del 2009 che di fatto sanciva la morte di questo comparto economico".

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