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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Risarcire i truffati", la protesta degli azionisti della Banca Popolare di Bari: catena umana per le vie del centro

La manifestazione è partita dalla sede dell'istituto di credito, in corso Vittorio Emanuele, per formare una catena umana con nastri bianchi e rossi, raggiungendo il palazzo della Banca d'Italia di corso Cavour.

Una catena umana per dire "no alla trasformazione in Spa" e per "respingere al mittente l'iniziativa del Fondo interbancario" per il salvataggio della Banca Popolare di Bari: stamane nel centro cittadino si è svolta la protesta del Comitato indipendente degli azionisti dell'istituto di credito barese. La manifestazione è partita dalla sede dell'istituto di credito, in corso Vittorio Emanuele, per formare una catena umana con nastri bianchi e rossi, raggiungendo il palazzo della Banca d'Italia di corso Cavour. Lì i manifestanti hanno effettuato un sit-in con megafoni, cartelli e fischietti. 

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"Hanno stabilito uno stanziamento di 30 milioni di euro per gli azionisti che, facendo i conti, corrispondono a 0,18 euro ad azione a fronte degli oltre 9 euro che ci sono costate - spiega Saverio D'Addario, uno degli azionisti in protesta - . A queste condizioni non ci stiamo. Servono almeno 800 milioni di euro per ristorare i 70mila azionisti truffati. Senza un accordo su un adeguato ristoro, voteremo no alla Spa".

banca popolare protesta 3-2

In mattinata il presidente dell'Associazione degli Azionisti Banca Popolare di Bari Giuseppe Carrieri) e il Segretario (Damiano De Juliis) hanno personalmente incontrato i Commissari Straordinari della Banca Popolare di Bar: "L'incontro - si legge in una nota dell'associazione - , è stata l'occasione per consegnare una nota ai Commissari contenente una serie di istanze riguardanti il futuro delle partecipazioni azionarie degli attuali 70mila Soci e il futuro della Banca. Si è appreso dai Commissari che, ove la Banca proseguirà nel percorso di salvataggio, grazie all'intervento del Fondo Interbancario, tutti i 14mila obbligazionisti saranno rimborsati delle obbligazioni in carico. Gli Azionisti che aderirono agli aumenti di capitale del 2014 e 2015, saranno indennizzati in proporzione alla partecipazione al tempo sottoscritta. Tutti gli Azionisti, rimarrano soci della Banca, anche in costanza dell'aumento di capitale sociale a effettuarsi dal MedioCreditoCentrale. Tutti i soci, infine, che parteciperanno all'assemblea di fine Giugno/primi di Luglio (assemblea che si svolgerà in modalità telematica), usufruiranno di un bonus (probabilmente warrant) per dimostrare la vicinanza della Banca ai Soci più partecipi alla vita sociale. In considerazione delle dimensioni spaventose del buco finanziario (1,2 miliardi di euro) registrato dalle società che hanno controllato i conti aziendali, crediamo che le condizioni proposte siano piuttosto accettabili. Certo, si può sempre avere di più. Ma in una drammatica stagione post COVID, il salvataggio della Banca e la continuità della partecipazione sociale degli attuali Azionisti, è certamente un risultato da salutare con favore" conclude la nota.

(Foto Domenico Bari)

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