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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Stanic / Viale Luigi Corigliano

Litiga con cittadino e si sente male: muore dipendente della Regione

E' successo questa mattina nella sede dell'Assessorato al Lavoro: a perdere la vita un funzionario 61enne dell'ufficio protocollo. Inutili i soccorsi: l'uomo sarebbe deceduto per arresto cardiaco

Potrebbe essere stato un infarto la causa del decesso, questa mattina, di Francesco Labate, funzionario di 61 anni dell'Assessorato al Lavoro della Regione Puglia, morto dopo un alterco con un cittadino. L'episodio è avvenuto negli uffici di via Corigliano, alla zona Industriale di Bari.

IL LITIGIO - Secondo quanto si è appreso, la discussione con l'utente, un consulente del lavoro, sarebbe nata da un errore nella data apposta su una pratica. L'utente avrebbe chiesto una correzione, ma il funzionario gli avrebbe spiegato che non era possibile. Ne sarebbe nata un'accesa conversazione, in seguito alla quale il consulente ha poi lasciato la stanza.

I SOCCORSI - Subito dopo la discussione, l'uomo, impiegato nell'Ufficio Protocollo, si è improvvisamente accasciato. I suoi colleghi hanno subito cercato di soccorrerlo e hanno chiamato un'ambulanza. Ma il disperato tentativo di rianimazione da parte dei sanitari del 118 non è bastato a salvargli la vita. Sul posto è intervenuta la polizia, che adesso indaga sull'accaduto.

IL RICORDO DELL'ASSESSORE CAROLI -  Cordoglio per l'accaduto è stato espresso dall'assessore al lavoro, Leo Caroli. "Francesco Labate era un uomo buono. Disponibile sempre verso quanti gli erano accanto ed ai quali non ha mai fatto mancare l’appoggio della sua semplice e profonda umanità. Oggi, mentre era in assessorato, ci ha lasciato all’improvviso. Senza fare rumore. E noi non sappiamo spiegare alla sua famiglia che Francesco, uscito per andare al lavoro, non farà più ritorno a casa. Ai suoi cari va la mia solidarietà, la mia vicinanza per un dolore tanto intenso quanto inspiegabile".

IL CORDOGLIO DEL CONSIGLIO REGIONALE - In una nota, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna esprime alla famiglia “l’accorata partecipazione e la sincera solidarietà personale e dell’intera Assemblea, manifestando la più stretta vicinanza ai lavoratori della Regione, in trincea in questo momento di crisi occupazionale che scuote le coscienze. Il clima sociale esasperato dovrebbe indurci tutti ad una profonda riflessione”.

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