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Cronaca

Rimangono ai domiciliari Marco e Gianluca Jacobini, revocati gli arresti all'ex responsabile del Bilancio Cercelli

La decisione è arrivata dopo un'udienza durata 10 ore. Sono accusati, a vario titolo, di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza

Rimangono agli arresti domiciliari, Marco e Gianluca Jacobini, rispettivamente ex presidente ed ex co-direttore della Banca Popolare di Bari, sotto provvedimento cautelativo dal 31 gennaio scorso. Nel tardo pomeriggio, infatti, il Tribunale del riesame ha respinto il ricorso proposto dagli avvocati dei due. I giudici hanno invece accolto il ricorso dell'ex responsabile del Bilancio dell'istituto, Elia Circelli, che lascia i domiciliari ma sarà sottoposto a interdizione. Il dispositivo è stato depositato oggi dopo la lunga udienza di mercoledì davanti al collegio presieduto da Giulia Romanazzi in una maratona durata circa 10 ore.

Gli Jacobini e Circelli sono accusati, a vario titolo, di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza, nell’ambito dell’indagine della Procura di Bari sulla gestione della banca nell’ultimo decennio fino al commissariamento, deciso da Banca d’Italia il 13 dicembre 2019, con l’istituto di credito sull'orlo del crac, con debiti per circa 2 miliardi di euro.

Per la difesa - i legali di Marco Jacobini hanno depositato sette faldoni in risposta alle 2mila nuove pagine prodotte dalla Procura lunedì - gli avvocati Francesco Paolo Sisto e Giuseppe Iannaccone per Marco Jacobini, Giorgio Perroni e Guido Carlo Alleva per il figlio Gianluca, Giuseppe Modesti e Riccardo Olivo per Circelli. Per l’accusa hanno discusso tutti i magistrati del pool che coordinano i diversi filoni d’inchiesta relativi alla BpB, l’aggiunto Roberto Rossi e i sostituti Savina Toscani, Federico Perrone Capano e Lanfranco Marazia.

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