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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Murat / Via Sparano da Bari

Restyling Via Sparano, il cantiere che (dal 2007) non è mai partito

Il Ministero delle Infrastrutture ha accordato il finanziamento dell'opera, ma dalla conferenza stampa di presentazione del progetto è passato un anno. Decaro: "Importante accelerare per realizzare un'area pedonale del centro capace di rivitalizzare il commercio"

Un anno fa veniva ripresentato il progetto di restyling di via Sparano. Con l’approvazione del Piano nazionale delle Città, il Ministero per le Infrastrutture diede il suo ok al finanziamento per circa 8 milioni di euro di due progetti che interessano il capoluogo regionale: la riqualificazione del litorale ovest di San Girolamo e la riqualificazione di via Sparano. 

Nel 2007, per il restyling dell’asse centrale del Murattiano, il Comune aprì un concorso di idee a livello nazionale (costo 500mila euro, ndr) che premiò il progetto “Bari Crossing”, presentato dall’architetto Guendalina Salimei e che tanto fece discutere. All’epoca dei fatti il presidente della IX circoscrizione Mario Ferorelli si fece promotore di una raccolta firme per chiedere interventi correttivi al progetto, che prevedeva la creazione di “piazze salotto” in quattro punti della strada.

L’assenso accordato l’anno scorso dal Ministero faceva subodorare tempi rapidi per l’attuazione degli interventi, ma così non è stato. Infatti, nonostante l’ennesima conferenza stampa di presentazione, è passato oltre un anno e la situazione è rimasta identica a sette anni fa. L’accordo deve superare il vaglio del ministero dell’Economia e della Corte dei Conti: si tratta di un passaggio burocratico propedeutico alla sottoscrizione della Convenzione che, ad oggi, sta rallentando sia l’arrivo del denaro nelle casse comunali che le conseguenti procedure di gara.

A Palazzo di Città non ci si sbottona sui tempi, oramai divenuti biblici per il restyling della strada dello shopping. Antonio Decaro, candidato del centrosinistra, è intervenuto definendo “importante accelerare i tempi” perché “via Sparano, insieme a via Argiro ed alcune traverse di collegamento, può rappresentare quell’area pedonale capace di dare valore al distretto urbano del commercio, una leva fondamentale anche per lo sviluppo economico della città”.  Non rimane che aspettare, di certo via Sparano con asfalto dissestato e aiuole rovinate merita un futuro diverso. E sette anni sono decisamente troppi.

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