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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rischio siccità, l'appello di Amati: "Evitate gli sprechi"

La scarsità di piogge degli ultimi mesi sta facendo diminuire la quantità di acqua disponibile negli invasi. L'assessore regionale alla Protezione Civile Fabiano Amati lancia un appello ai cittadini pugliesi: "Risparmiate ed evitate gli sprechi"

La stagione invernale fino a questo momento contrassegnata da scarse piogge potrebbe tradursi in problemi di siccità per la nostra regione nei prossimi mesi. A lanciare l'allarme è l'assessore regionale alle Opere Pubbliche e alla Protezione Civile Fabiano Amati, che preoccupato dalla diminuzione delle riserve idriche negli invasi, ha lanciato un appello a tutti i cittadini pugliesi affinché facciano un uso intelligente e parsimonioso dell'acqua.

"Rivolgo un appello ad evitare gli usi impropri dell'acqua ed ovviamente a risparmiare: le belle giornate e la relativa carenza di piogge descrivono una situazione di attenzione, considerando la minore disponibilità idrica attualmente rilasciata dalle sorgenti, nonché quella contenuta negli invasi". "E' chiaro che se dovesse continuare così - afferma Amati - riusciremmo a soddisfare le esigenze idropotabili solo sino al prossimo autunno, anche se speriamo ovviamente che il nuovo anno ci porti la buona notizia della pioggia".

"Nel frattempo - aggiunge - abbiamo il dovere di valorizzare il notevole sforzo tecnologico compiuto negli ultimi anni, idoneo al monitoraggio costante, per invitare al risparmio e all'appropriatezza degli usi, che sarebbero sufficienti per contrastare la moderna irregolarità dei fenomeni naturali".

Per quanto riguarda le riserve contenute negli invasi, ieri la fonte di approvvigionamento Sele-Calore faceva registrare una disponibilità di acqua di 4.927 litri al secondo a fronte dei 5.817 presenti lo scorso anno nella stessa giornata. In quella di Occhito la disponibilità di acqua in mc è di 105.986.000 a fronte dei 161.422.000 mc del 2011. Nel Pertusillo 74.842.000 mc a fronte dei 122.385.000 mc del 2011; nel Sinni 252.244.000 mc a fronte dei 390.320.000 mc del 2011 e nel Locone 14.099.000 mc a fronte dei 35.745.000 mc del 2011.

 

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