Scontro treni Andria-Corato, indagini della Finanza: "Distratti fondi per la sicurezza"
Segnalati all'Autorità giudiziaria due dirigenti e il rappresentante legale della società. Il reato ipotizzato dalle Fiamme Gialle è quello di malversazione ai danni dello Stato
Avrebbero distratto fondi per oltre 97milioni di euro rispetto agli obiettivi di sicurezza per i quali erano stati erogati. E' questa l'accusa mossa dalla Guardia di Finanza a due dirigenti e al rappresentante legale di Ferrotramviaria, denunciati all'Autorità giudiziaria dalle Fiamme Gialle, che ipotizzano a loro carico il reato di malversazione a danno dello Stato.
L'attività investigativa scaturisce dalle indagini sul disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato. Nell'ambito di questa inchiesta, la Procura di Trani ha incaricato il Nucleo di Polizia Tributaria Bari di eseguire approfondimenti per accertare - si legge in una nota della Gdf - "eventuali irregolarità nella gestione degli incentivi e contributi finanziari erogati periodicamente dalla Regione Puglia a favore della società ed espressamente destinati alla manutenzione e all’implementazione dei sistemi di sicurezza lungo la tratta ferroviaria".
Secondo quanto emerso dalle indagini, Ferrotramviara ha avuto "nel tempo la disponibilità di ingenti risorse finanziarie, destinate in parte al raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta ed in parte all’ammodernamento dei sistemi di sicurezza sulla stessa linea, compresa la tratta dell’incidente", ma la società non avrebbe realizzato tali sistemi di sicurezza, "pur disponendo anche di notevoli mezzi finanziari propri, in parte destinati al pagamento dei dividendi a favore dei soci". In particolare, si legge nella nota, "negli ultimi cinque anni la Ferrotramviaria ha inoltre ricevuto dalla Regione Puglia, come previsto dal contratto di servizio, compensi per circa 180 milioni di euro, il 58% dei quali destinati contrattualmente alla gestione delle infrastrutture e della sicurezza del trasporto".
Lunedì scorso la Procura di Trani, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro ferroviario, ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini a 18 persone persone e alla stessa Ferrotramviaria.
