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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, nessun licenziamento per i neoassunti: il Ministero blocca la procedura

I venti docenti di ruolo assunti quest'anno non dovranno lasciare il posto ai precari che hanno vinto il ricorso per la stabilizzazione: il Miur blocca i licenziamenti del provveditorato

I venti neoassunti in ruolo quest'anno nelle scuole baresi non saranno licenziati per far posto ai precari che hanno vinto il ricorso contro il Miur. Dopo la protesta dei sindacati, a fare chiarezza sulla questione interviene lo stesso Ministero, che ha bloccato i licenziamenti di personale docente e ATA decisi dall'Ufficio scolastico regionale per poter procedere alla stabilizzazione dei precari.

Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero ha chiarito che "il personale da stabilizzare non provocherà il licenziamento di altrettanti lavoratori già in ruolo". Il Miur ha quindi sospeso le procedure avviate dall'Usr Puglia in attesa di chiarire meglio la vicenda. In base alla decisione assunta dal provveditorato, ad essere licenziati avrebbero dovuto essere le ultime venti persone nella graduatoria del personale assunto in ruolo, in modo da liberare posti per i precari da stabilizzare.     

LA SODDISFAZIONE DELLA CGIL -  "Come FLC CGIL - si legge in una nota - siamo lieti che il Ministero abbia riconosciuto, come avevamo evidenziato nel nostro atto di diffida inviato a USR e USP lo scorso 11 febbraio, che le sentenze “non possono incidere negativamente su diritti quesiti e intangibili di personale assunto a tempo indeterminato”, dipendenti assunti per ordinario e legittimo scorrimento delle graduatorie provinciali. Anche se sul piano amministrativo si tratta della risposta a un quesito posto dall’USR Puglia, dobbiamo intendere che la comunicazione arrivata in queste ore a firma del Direttore Generale del MIUR ponga finalmente conclusione a questa vicenda che aveva toccato in questa settimana 4 lavoratori (tutti collaboratori scolastici), raggiunti da avvisi di avvio del procedimento che in 5 casi comportavano la trasformazione del contratto da tempo indeterminato a tempo determinato e in 3 casi addirittura il licenziamento dei precari assunti con nomina annuale. In tutti gli altri casi il principio di inviolabilità del contingente avrebbe comportato la posticipazione della decorrenza giuridica della nomina in ruolo con rilevanti conseguenze sotto il profilo giuridico ed economico che la FLC CGIL ha lamentato nuovamente nell’ultimo incontro di questa mattina presso il Provveditorato di Bari"."Come sempre, anche in questo caso, la FLC CGIL continuerà a monitorare tutti i passaggi conseguenti che l’Amministrazione dovrà attivare, a cominciare dalla revoca delle 41 comunicazioni di avvio del procedimenti, allo scopo di tutelare tutto il personale coinvolto nella vicenda e assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori, licenziati e stabilizzati, senza alcuna distinzione".

* Ultimo aggiornamento ore 15.50

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