rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sentenze tributarie pilotate, chiusa l'inchiesta: quaranta indagati

Nel mirino della Procura di Bari giudici, commercialisti, avvocati, funzionari delle Commissioni Tributarie, imprenditori e sette società

Giudici, commercialisti, avvocati, funzionari delle Commissioni Tributarie, imprenditori e sette società: sono in tutto quaranta gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari fatti notificare oggi dalla Procura di Bari nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte sentenze pilotate presso le Commissioni Tributarie provinciale e regionale.

LE ACCUSE - Agli indagati il pm della procura di Bari Isabella Ginefra contesta, a vario titolo, i reati di corruzione in atti giudiziari, falso, rivelazione segreto d'ufficio, infedele dichiarazione dei redditi, riciclaggio, favoreggiamento personale, abuso d'ufficio, truffa, millantato credito e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

LE INDAGINI - L'inchiesta, avviata nel 2008, ha portato nel novembre 2010 e poi nel maggio 2012 all'arresto di 23 indagati. Dalle indagini sarebbe emerso che a Bari alcuni imprenditori, che avevano subito nelle proprie aziende verifiche fiscali della Guardia di Finanza e risultavano sanzionabili per ingenti somme in relazione a gravi irregolarità amministrativo-contabili commesse, riuscivano a evitare il pagamento dovuto all'Erario attraverso l'elargizione di 'regalie' ai giudici delle Commissioni Tributarie (Provinciale o Regionale) alle quali veniva presentato il ricorso. Ad assicurare la buona riuscita dell'operazione, l'intermediazione di avvocati e commercialisti. L'inchiesta è stata chiamata 'Gibbanza', termine dialettale barese utilizzato in un'intercettazione per indicare la necessità che fosse pagata una tangente per avere una soluzione benevola dinnanzi alla Commissione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sentenze tributarie pilotate, chiusa l'inchiesta: quaranta indagati

BariToday è in caricamento