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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Noicàttaro

Trasporto pubblico regionale, ad altri due comuni baresi garantito il servizio minimo: "Nuovi bus e più corse ferroviarie"

Anche Noicattaro e Triggiano rientrano tra i 56 comuni pugliesi a cui saranno garantiti i servizi minimi necessari a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini per il pendolarismo scolastico, lavorativo, sanitario e finalizzato all'accessibilità dei servizi pubblici

Ci sono anche Noicattaro e Triggiano, nel Barese, tra i 56 comuni pugliese (nel 2018 erano 53) a cui sono stati garantiti dalla Regione Puglia i livelli di servizio minimo per il trasporto pubblico. A decretarlo è stata la Giunta comunale, indicano così i servizi minimi necessari a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini per il pendolarismo scolastico, lavorativo, sanitario e finalizzato all'accessibilità dei servizi pubblici. È quanto confermato dal governatore Michele Emiliano e dell'assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio di trasporto pubblico in Regione.

I servizi minimi garantiti

In particolare i servizi minimi ferroviari salgono a 13.867.868 chilometri all'anno (+3,3% rispetto al 2010); i servizi automobilistici aumentano a 94.148.301 chilometri l'anno (+4,4%) e i servizi marittimi arrivano a 13.357 chilometri l'anno, con un incremento del 62,5%. Il nuovo piano della Regione Puglia finanzia anche circa 3,1 milioni di chilometri l'anno aggiuntivi per i bus, portando, il complesso dei servizi per i prossimi affidamenti a 97.286.022 chilometri, con un incremento di quasi l'8% rispetto al 2010. In un comparto che occupa oltre 6.000 addetti, questo piano fa salvo, per i prossimi 10 anni, il livello degli attuali occupati, determinando le condizioni per incrementare di almeno 160 nuove unità lavorative il comparto stesso.

Le risorse complessive garantite dalla Regione Puglia per il servizio di trasporto pubblico automobilistico nel nuovo decennio al via nel 2020 ammontano a 236 milioni di euro annui, con un incremento di quasi 36 milioni rispetto ai trasferimenti attuali.  Per il rinnovo del parco rotabile, indipendente dal nuovo contratto di servizio e già avviati, è contemplato l'acquisto di 916 nuovi bus Euro 6, di cui 377 sono già marcianti sulle strade pugliesi (abbassando l'età media da 11,6 a 6,2 anni, la Puglia entra fra le regioni con la flotta più giovane). Rinnovo anche per la flotta ferroviaria: a partire dal 2018 ed entro il 2024 è previsto l'arrivo di 75 nuovi treni, per un finanziamento complessivo di parte pubblica pari a quasi 300 milioni di euro.

"Abbiamo attuato il riordino del trasporto pubblico locale in Puglia, abbiamo aumentato da 90 a 97 milioni i chilometri delle linee percorse, quindi più servizi ai cittadini, e abbiamo mantenuto inalterato il biglietto, il costo del servizio" ha spiegato Emiliano, aggiungendo che l'obiettivo è dare maggiore affidabilità, contribuire all'ambiente, "perché il trasporto pubblico è ovviamente un trasporto collettivo e ha un minore impatto ambientale - precisa - Bisogna ovviamente ricordare che sono stati acquistati grazie al supporto della Regione centinaia di nuovi autobus, e sono quelli che i pugliesi vedono per le strade della regione, e abbiamo attuato in via anticipato la legge sul federalismo fiscale della Lega di dieci anni fa. Nel senso che abbiamo composto il piano sulla base delle prestazioni standard e dei costi standard. Nel senso che i pugliesi finalmente in materia di trasporto pubblico hanno avuto una piccola giustizia che mi auguro, per esempio, possano avere anche in altri campi come la sanità dove invece la questione è un pò più complessa".

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