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Cronaca

"Non abbiamo più spazio nei cimiteri, dovete rispettare le regole", lo sfogo di Decaro nella diretta social: "Così non ne usciamo più"

Il primo cittadino ha confermato l'aumento dei morti rispetto alla media 2014 dello stesso periodo. Ha poi commentato il 'cazziatone' fatto a un anziano questa mattina in corso Mazzini: "Mi sono arrabbiato anche con mio padre tempo fa. A una certa età per il virus si muore"

"Stiamo controllando con il Comune il numero dei morti in città. Sapete perché? I dati sono in crescita e non abbiamo più spazio nei cimiteri. Non possiamo neanche cremarli". A lanciare l'allarme è il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante una diretta social in serata in cui ha voluto ricordare ai baresi la gravità della situazione in città e la necessità di utilizzare le maniere forte per evitare il riacutizzarsi dell'epidemia di Covid-19. I baresi si erano divisi, infatti, sulla multa salata e il suo sfogo nei confronti di un anziano questa mattina durante i controlli in corso Mazzini. "Capisco che è brutto vedere qualcuno che viene multato, soprattutto se di una certa età, e poi viene anche 'cazziato', ma non è possibile che mi si dica 'Vado a mangiare da mia figlia' in questa situazione ha spiegato il primo cittadino". Ricordando poi che i 'check-point', ovvero i posti di blocco degli agenti della locale che obbligano pedoni e auto a sottoporsi ai controlli delle autocertificazioni, interessano le aree segnalate con maggiore affluenza. "Non è stato l'unico a essere multato - ha aggiunto il primo cittadino, mostrando altri video di questa mattina - c'è anche gente che si nascondeva quando vedeva il cellulare, forse persone ai domiciliari che già non potevano lasciare casa per motivazioni legate alla giustizia".

"Mi sono arrabbiato con lui come ho fatto con mio padre"

Nella diretta-fiume il primo cittadino mostra i dati su contagi ("Sono 300 in città attualmente") e incremento dei morti ("Rispetto allo stesso periodo del 2014 c'è stata una crescita media del 36 per cento. Magari non tutti per Covid-19, ma non possiamo ignorare questi dati") chiedendo a tutti di mettersi una mano alla coscienza. "Abbiamo aumentato le multe, i controlli, anche in tutte le strade di accesso e uscita in città, ora anche i checkpoint. Non so più cosa fare, così non ne usciamo - aggiunge - Non è normale vedere anziani che prendono alle 6 del mattino l'autobus al San Paolo perché pensano di non trovare i controlli o i coniugi che vanno a fare la spesa insieme. Non è corretto nei confronti di coloro che sono in casa da settimane e non escono, di imprenditori che hanno chiuso le aziende e dei lavoratori che sono a casa e rischiano di perdere il posto di lavoro". E mentre tra i commenti qualcuno parlava di 'spettacolarizzazione' nella multa all'anziano in via Mazzini, replica: "Come mi sono arrabbiato con lui, l'ho fatto con mio padre tempo fa, che pensava di poter andare tranquillamente a fare la spesa nel mio quartiere. A una certa età si muore se si viene contagiati, non dovete scordarlo".

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