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Cronaca

Reati in calo, esplode lo spaccio di eroina e cocaina: il bilancio 2018 delle Forze dell'Ordine a Bari e in provincia

in prefettura è stato presentato il report di 12 mesi di attività: non solo contrasto alla criminalità tra il capoluogo e Bitonto, ma anche la gestione dei grandi eventi e delle visite di Papa Francesco

Reati in calo e decremento delle persone denunciate, massima attenzione alla recrudescenza dello spaccio di droga, in particolare dell'eroina, lotta ai clan locali con riferimento alla piazza di Bitonto, smantellata a seguito di numerose operazioni, e, per finire, l'organizzazione dei grandi eventi internazionali, musicali e culturali: è stato illustrato, in Prefettura a Bari, il bilancio 2018 delle attività di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Dodici mesi cominciati con l'arrivo a Bari dell'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti, per il Comitato Nazionale Ordine e Sicurezza a seguito dei gravissimi fatti di sangue di Bitonto culminati pochi giorni prima con l'uccisione per errore dell'anziana Anna Rosa Tarantino. La città dei Santi Medici è stata particolarmente battuta dalle Forze dell'Ordine con importanti blitz che hanno colpito duramente i clan Conte e Cipriano, con l'effetto di spostare verso città e aree limitrofe (Modugno e Palo) i traffici illeciti: "I risultati sono estremamente positivi - ha dichiarato il prefetto Marilisa Magno - anche perchè abbiamo fatto un deciso salto di qualità, applicando le analisi fatte nel 2017, con un dispiegamento più efficace delle Forze dell'Ordine su tutto il territorio".

Il bilancio dei reati a Bari nel 2018

Per quanto riguarda il capoluogo pugliese l'attività investigativa ha portato alla scoperta di 17708 reati, il 9% in meno rispetto all'anno precedente, con 2859 persone arrestate (-4% rispetto al 2017) e 10136 denunciate (+1%). Tra i dati più interessanti troviamo un +79% dei controlli a sorvegliati speciali e +68% di perquisizioni: focus speciale, grazie all'operazione 'Alto Impatto', sul quartiere Libertà con controlli periodici, sequestri e arresti. Spostandoci più nel centro, invece, viene sottolineata l'attività di sgombero del Ferrhotel di piazza Moro nonchè i controlli antispaccio in piazza Umberto e nel Murattiano: "Si è trattato - ha affermato il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Fabio Cairo - di quantitativi ingenti di stupefacenti. Con il nostro lavoro abbiamo riportato in atto il Carabiniere di Quartiere, coinvolgendo zone come Murat, San Nicola, Carrassi, Picone e San Pasquale attraverso pattugliamenti a piedi vicino a una stazione mobile e con i colleghi delle Forze Armate. Bisogna lavorare sul livello della percezione di sicurezza".

Incremento del traffico e spaccio di eroina

L'impegno particolare sul contrasto alla droga ha ragioni ben precise: "Abbiamo rilevato - ha detto il generale Nicola Altiero, comandante provinciale GdF - un notevole aumento dello spaccio di eroina perché oltre ad essere sempre più aspirata sottoforma di fumo, è una conveniente merce di scambio rispetto alla marijuana. E' stato calcolato che 1 euro investito in questo traffico ne porta 5 di guadagno. Piccoli campioni da spacciare servono per testarne la qualità. La Puglia come struttura geografica è una penisola lanciata verso il basso Mediterraneo ed è un territorio di transito". I numeri sono decisamente preoccupanti: i sequestri di eroina e cocaina sono schizzati rispettivamente del 258 e del 132%.

Organizzazione dei grandi eventi tra concerti e Papa Francesco

Non vi è stato solo però un deciso contrasto alla criminalità: le Forze dell'Ordine, in coordinamento con la Polizia Locale e la Prefettura, hanno predisposto un efficace servizio organizzativo per grandi appuntamenti come le due visite di Papa Francesco a Molfetta e Bari (marzo e luglio), i concerti di Gigi D'Alessio a Casamassima e Vasco Rossi allo stadio San Nicola, nonché il Festival de Il Libro Possibile a Polignano e il Capodanno in piazza: "Come Polizia di Stato - ha spiegato il questore di Bari, Carmine Esposito - abbiamo effettuato 10 operazioni antiterrorismo proprio in occasione dei grandi eventi. Non abbiamo mai abbassato la guardia sul tema della sicurezza interna e rafforzato i controlli nelle varie zone della città, con 75 uomini che operano costantemente tra Madonnella, Libertà e Japigia, lungo quadranti d'azione".
 

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