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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Nazariantz Hrand

Indagato per terrorismo, 40enne di Turi si presenta in tribunale sbarbato: "Islam religione di pace"

Questa mattina si è tenuta l'udienza che ha visto protagonista l'autotrasportatore Alfredo Santamato, per cui la Dda aveva chiesto la sorveglianza speciale per tre anni

"L'islam è una religione di pace, mi sono convertito per amore di mia moglie". Rigetta così le accuse di terrorismo il 40enne di Turi Alfredo Santamato, che questa mattina si è difeso in udienza davanti ai giudici del tribunale di Bari. La Dda aveva chiesto per l'uomo la sorveglianza speciale per tre anni, che oggi la Procura ha confermato, viste le frasi postate dall'autotrasportare su Facebook in cui si parlava di martirio e dell'attentato a Berlino come di un semplice incidente stradale

Per convincere i giudici Santamato ha anche compiuto un gesto forte: si è presentato in udienza con la barba tagliata. "Mi ritengono una persona pericolosa - ha spiegato - e se posso recuperare dal punto di vista sociale, se può servire a dimostrare che sono disponibile anche a commettere un peccato minore, come tagliare la barba, pur di riconquistare la fiducia delle persone che mi stanno attorno e pur di ottenere che mi restituiscano i miei figli e la mia famiglia, sono disposto a fare anche altre cose". 

Da quando si è sollevato il polverone sulla sua vicenda - l'uomo si è convertito da tempo e ha assunto il nome di Muhammad - Santamato ha iniziato a pubblicare sui social frasi contrarie al terrorismo, come "La jihad praticata dall'Isis è una pratica criminale e disumana contro innocenti"; "I terroristi possano crepare definitivamente all'inferno"; "Tutti i popoli del mondo devono unirsi per combattere Isis e tutti i musulmani devono unirsi per pregare per i musulmani che soffrono".

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