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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bitritto

L'inseguimento in strada, poi i colpi di pistola nel circolo: agguato a Bitritto, in azione due killer in moto

Indagini a tutto campo dei carabinieri sull'episodio in cui sono rimasti feriti Attilio Gargaro, ritenuto vicino al clan Di Cosola, e un anziano che si trovava nel locale in cui il pregiudicato, obiettivo dei sicari, aveva cercato rifugio

Sarebbe stato avvicinato da due sicari, giunti probabilmente a bordo di una moto, con i volti coperti da caschi integrali, mentre si trovava a piedi in strada. I primi colpi contro Attilio Luigi Gargaro, 37enne pregiudicato, sono stati esplosi in via Aporti, stradina nel centro di Bitritto, a poca distanza dalla villa comunale. Alcuni proiettili hanno raggiunto delle auto parcheggiate in zona, mandandone in frantumi i finestrini: erano all'incirca le 20 di mercoledì, orario in cui i negozi erano aperti e la gente in strada. Gargaro sarebbe stato rincorso fin dentro un circolo ricreativo poco distante, in via Cadorna, in cui aveva probabilmente cercato riparo. Una decina all'incirca i colpi esplosi complessivamente, con una pistola calibro nove: oltre a Gargaro, a rimanere ferito è stato anche un anziano, un 70enne incensurato che si trovava in quel momento all'interno del locale, colpito per errore.

Appare fuori dubbio, per gli investigatori, che l'unico bersaglio della sparatoria avvenuta mercoledì sera a Bitritto fosse Gargaro, e che chi ha sparato non lo ha fatto con l'intento di un semplice 'avvertimento': il 37enne è stato raggiunto da diversi colpi alle gambe e all'addome. Sottoposto a intervento chirurgico, non è comunque in pericolo di vita, così come il 70enne.

In queste ore, i carabinieri indagano per far luce sul movente dell'agguato e arrivare ai responsabili. Oltre ad alcune persone, che tuttavia non avrebbero fornito elementi utili alle indagini, sarebbero stati ascoltati anche familiari del 37enne, ritenuto vicino al clan Di Cosola. Ma al momento nessuna pista è esclusa, neppure quella di un agguato legato alla sfera personale. Nel 2014 Gargaro era stato arrestato insieme ad altre sette persone, tutte ritenute vicine al gruppo criminale, per un presunto episodio di estorsione ai danni di un imprenditore.


 

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