Sparatoria tra la gente a Noicattaro: in manette lo zio della vittima
Fermato un 43enne residente a Triggiano: alla base del ferimento, secondo i carabinieri, un banale litigio in famiglia, scoppiata a Ferragosto tra il 20enne ferito alla gamba e un cugino 16enne, figlio dell'arrestato
A meno di 24 ore dalla sparatoria di Noicattaro, i carabinieri hanno già fermato il presunto colpevole: in manette è finito uno zio della vittima, un 43enne barese residente a Triggiano, che avrebbe sparato al nipote 20enne, ferendolo alla gamba destra mentre passeggiava per via Oberdan.
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Alla base dell'agguato, ci sarebbero futili familiari, nati da un banale litigio durante il pranzo di Ferragosto a cui sarebbe seguita un'ulteriore discussione tra il ferito e un cugino 16enne, figlio del presunto sparatore, conclusosi con il pestaggio del minore.
I militari, intanto, proseguono le ricerche dell'arma: in base alle analisi del Reparto Operativo e della Sezione Investigazioni Scientifiche, si tratterebbe di una semiautomatica calibro nove. Lo zio della vittima è stato condotto in carcere in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.