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Cronaca Bitonto

Sparatorie e agguati nella guerra tra clan a Bitonto, sette persone condannate

Il gup del Tribunale di Bari ha condannato 7 persone a pene comprese tra 10 anni e 2 mesi e 3 anni e due mesi per le cinque sparatorie avvenute tra luglio e ottobre 2015

Il gup del Tribunale di Bari, Giovanni Abbattista, ha condannato 7 persone a pene comprese tra 10 anni e 2 mesi e 3 anni e due mesi per le cinque sparatorie avvenute a Bitonto tra luglio e ottobre 2015 nelle quali rimasero ferite almeno 4 persone. Un'escalation che, secondo gli inquirenti, diede inizio ad una vera e propria guerra di mala nella città barese per il controllo della città, culminata nei 4 agguati di un anno fa quando, il 30 dicembre 2017, nelle stradine del centro storico, venne uccisa per errore una passante, Anna Rosa Tarantino. 

Le condanne emesse dal gup

Le condanne riguardano 4 presunti affiliati al clan Conte, Giuseppe Antuofermo (10 anni e 2 mesi), Vittorio Christian Scaringella e Alessandro D'Elia (3 anni e 2 mesi), Vito Antonio Tarullo (4 anni e 6 mesi), nonché tre rivali: Salvatore Di Cataldo e Nicola Lorusso (10 anni), Giuseppe Rocco Cassano (9 anni e 4 mesi di reclusione).

La cronologia delle sparatorie

La prima sparatoria avvenne il 29 luglio del 2015 quando un gruppo idi affiliati al Clan Conte sparò contro la casa di un rivale: in quell'occasione, per errore un proiettile si conficcò contro una sedia su un balcone al piano inferiore, non colpendo, per puro caso, una persona lì seduta. Il giorno stesso e il 17 agosto vi furono due risposte a quell'agguato, con il tentato omicidio del boss Domenico Conte. Nemmeno 24 ore dopo, si verficò un'altra contro risposta, con il ferimento di due persone. Il 18 ottobre, invece, due presunti sicari del clan conte furono feriti alle gambe in un luna park affollato di gente per la sagra dei Santi Medici Cosma e Damiano. 

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