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Cronaca

Stadio San Nicola: il Comune ricomincia a pensare alla vendita

Nei giorni decisivi per la trattativa che potrebbe portare all'entrata di nuovi soci nell'AS Bari, il Comune avvia uno studio di fattibilità per riformulare l'utilizzo dello stadio e dell'intera zona circostante

I termini della trattativa che potrebbe portare all'ingresso di una cordata di imprenditori (De Gennaro, Ladisa, Guastamacchia) nell'assetto societario del Bari Calcio saranno definiti entro la prossima settimana. Lo ha fatto sapere oggi l'ingegner Domenico De Bartolomeo, incaricato dalla famiglia Matarrese di possibili trattative per la cessione di parte delle quote sociali.

Intanto in questi giorni il Comune ha avviato uno studio di fattibilità con un importante ente istituzionale per riformulare l'utilizzo dello stadio San Nicola e dell'intera zona. L'ipotesi è quella che la nuova cordata di imprenditori, oltre ad essere interessata ad acquistare delle quote del Bari Calcio possa proporre anche l'acquisto della struttura progettata da Renzo Piano in occasione dei mondiali del '90.

La decisione di vendere lo stadio fu presa dall'amministrazione comunale già nel gennaio 2009, quando ne approvò la collocazione sul mercato per 40milioni di euro. E un anno dopo il Comune, per candidare Bari agli Europei del 2016, predispose un progetto di ammodernamento dell'impianto che prevedeva la realizzazione di una nuova sala stampa, di spazi per la ristorazione e degli sky box. Un progetto che fu poi abbandonato con l'assegnazione degli europei alla Francia, ma che potrebbe ritornare in auge se le nuove trattative sull'AS  Bari andassero effettivamente in porto.

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