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Cronaca

Stop alle istanze per i sostegni dell'emergenza Covid e personale nei Municipi: il Welfare si riorganizza post emergenza

Tra pochi giorni saranno pubblicati gli avvisi per garantire sostegno educativo, sociale ed economico a 200 famiglie in difficoltà con minori e degli anziani e sarà avviata la distribuzione di circa 6.600 kit di emergenza e sostegno tra le persone senza dimora e in povertà estrema

Riprende a Bari l'organizzazione e la gestione ordinaria dei servizi sociali ed educativi territoriali della rete Welfare. La data scelta dall'amministrazione comunale è il 30 maggio: da quel giorno tutto il personale del segretariato sociale impegnato in prima linea negli scorsi mesi tornerà a svolgere funzioni ordinarie nei Municipi di appartenenza, ai quali ci si potrà rivolgere per esigenze particolari e per la presa in carico, e saranno disattivate le linee telefoniche predisposte durante la fase acuta dell’emergenza sanitaria e ripristinate le normali linee di ricezione dei Municipi.

Il 30 maggio segna anche la fine della raccolta di nuove istanze per ricevere buoni spesa, kit alimentari e buoni farmaceutici attraverso il sistema 'Bari Ascolta', mentre la distribuzione di tutti i beni compresi tra le misure anti Covid, come spiegano da Comune in una nota, proseguirà fino all’evasione di tutte le domande già accolte, sempre tramite appuntamento presso i Centri servizi per le famiglie territoriali.

Il lavoro della rete Welfare nell'emergenza Covid

Il lavoro portato avanti grazie all’impegno degli uffici della ripartizione Servizi alla persona, dei Municipi, dei Centri servizi per le famiglie, dell’èquipe di Porta Futuro, degli operatori dell’Ufficio Relazioni con il Cittadino - URP, della ripartizione Innovazione tecnologica, della Polizia locale, del privato sociale, dei medici, degli operatori, psicologi, educatori, della rete dei cittadini attivi e delle associazioni ha consentito in questi mesi di offrire un sostegno non solo alla platea degli utenti storici del Welfare ma anche un numero di persone tre volte maggiore che, a causa dell’emergenza sanitaria, si sono ritrovate improvvisamente in gravi difficoltà.

Un impegno straordinario in favore delle persone più fragili finanziato con 3.147.696,02 euro, di cui 1.980.186,53 euro rivenienti dal Fondo di solidarietà alimentare statale, 788.783,34 euro rivenienti da trasferimenti regionali per interventi urgenti e indifferibili di protezione sociale e 378.726,15 euro di donazioni trasferite da privati e dal mondo del profit cittadino. Somma a cui si sono aggiunti i 100mila euro di donazioni in beni alimentari e buoni spesa effettuate da aziende e attività commerciali del territorio e da singoli cittadini, ad oggi interamente impegnate.

"Sono straordinariamente orgogliosa di come la macchina della solidarietà, gli uffici del Welfare comunale e il privato sociale, che sento di ringraziare profondamente, si siano attivati fin dal primo giorno dell’emergenza - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Una squadra di 1.000 persone tra operatori, assistenti sociali, funzionari e volontari pubblici e privati che hanno offerto la propria disponibilità senza risparmiarsi, mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri familiari per rispondere ad una moltitudine di richieste di aiuto. In soli 80 giorni di emergenza abbiamo risposto e avviato complessivamente circa 58.000 interventi (tra buoni spesa, buoni farmaceutici, kit alimentari, beni “una tantum” e altri interventi, dalle consulenze psicologiche alle uscite delle unità di strada) e da tre settimane abbiamo ripreso tutte le attività e rimodulato i servizi sociali e socio-culturali rivolti alle famiglie, ai disabili e agli anziani". Come ricordato dall'assessore, tra pochi giorni saranno pubblicati gli avvisi per garantire sostegno educativo, sociale ed economico in favore di ulteriori 200 famiglie in difficoltà con minori e degli anziani e sarà avviata la distribuzione di circa 6.600 kit di emergenza e sostegno - alimentari, di igiene personale e destinati all’infanzia - tra le persone senza dimora e in povertà estrema. "In particolare a loro va la nostra attenzione - assicura l'assessore - a breve presenteremo il cartellone delle attività estive che offrirà la possibilità di ritagliare degli spazi di vacanza sociale urbana per le tante famiglie e i cittadini che, a causa delle difficoltà economiche, non potranno permettersele, e spazi sociali per leggere attraverso la promozione della lettura e il lavoro della comunità solidale che in questi anni abbiamo portato avanti".

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