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Cronaca Sannicandro di Bari

Strage di Sannicandro, oggi le autopsie. Continuano le ricerche della pistola

Gli esami autoptici serviranno a stabilire gli orari dei decessi e anche ad accertare se le vittime abbiamo ingerito eventuali sostanze o sedativi ingeriti prima della morte

Potranno servire a chiarire dei punti ancora oscuri della tragedia avvenuta venerdì sera a Sannicandro gli esami autoptici sui corpi delle quattro vittime che si svolgeranno oggi al Policlinico e all'ospedale Miulli di Acquaviva.

LE AUTOPSIE - In tarda mattinata i medici legali, Vito Romano e Giancarlo Divella, hanno dato inizio agli esami per accertare le cause della morte di Claudio, il figlio 24enne della famiglia Piccolo, deceduto sabato sera al Policlinico. I medici dovranno accertare gli orari esatti dei decessi e la compatibilità tra le ferite sui corpi della madre e dei due figli, uccisi con colpi di pistola alla testa. Il calibro dell'arma del delitto, che non è stata trovata ancora, é ritenuto compatibile con la pistola che Michele Piccolo teneva legalmente in casa.

La prima autopsia viene eseguita nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. A conclusione, Romano e Divella si sposteranno nell'ospedale Miulli di Acquaviva per eseguire gli accertamenti autoptici sui coniugi Piccolo e la figlia Letizia. Per Michele Piccolo, trovato senza vita nella piscina della villa, i medici legali dovranno inoltre verificare l'eventuale presenza di acqua nei polmoni per accertare l'annegamento come causa della morte.

GLI ESAMI TOSSICOLOGICI - Saranno inoltre eseguiti gli esami tossicologici per accertare eventuali sostanze o sedativi ingeriti prima della strage, affidati al medico legale Roberto Gagliano Candela. Il tossicologo è stato nominato oggi dalla Procura di Bari come consulente insieme con i medici Vito Romano e Giancarlo Divella. L'esito degli esami tossicologici, secretato su disposizione della Procura, si conoscerà tra 60 giorni.

Intanto questa mattina sono riprese le ricerche dell'arma del delitto, non ancora ritrovata. Gli investigatori, con l'ausilio delle Unità cinofile, sono tornati a setacciare le campagne intorno alla villa, dove Michele Piccolo potrebbe aver nascosto l'arma prima di togliersi la vita.

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