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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Grandine e violenti temporali, campagne colpite dal maltempo e raccolti compromessi: "Danni ai vigneti e olive a terra"

Segnalazioni da tutta la regione, sud-est barese tra le zone "duramente colpite". L'allarme di Cia Puglia: "Negli ultimi mesi, rileviamo una media di un episodio calamitoso ogni 20 giorni"

Nubifragi, forti raffiche di vento e grandine: il maltempo che nel pomeriggio ha interessato alcune zone della regione mette di nuovo duramente alla prova le campagne. Rilevanti i danni registrati in diverse zone, come segnala la Cia Agricoltori Italiani della Puglia.

"Uva distrutta, olive a terra, pomodori rovinati e raccolti irrimediabilmente compromessi. E’ stato un sabato disastroso per l’agricoltura pugliese", è l'amaro resoconto dell'associazione, che per la nostra provincia segnala "danni rilevanti nel sud-est barese, dove vigneti e uliveti sono stati colpiti molto duramente", spiega il presidente regionale  Raffaele Carrabba. La situazione più pesante nel Tarantino, "specialmente nelle contrade rurali attorno a Massafra. In provincia di Taranto colpite anche le zone di Castellaneta, Martina e diverse zone rurali fra costa ed entroterra. Nell’area di Castellaneta si è verificata anche una tromba d’aria, mentre le raffiche di vento hanno spezzato gli alberi e piegato le piantine piccole di alberi da frutta messe a dimora da poco tempo".

Il bilancio - dicono da Cia Puglia  - è ancora provvisorio e tutto da valutare nel dettaglio, "ma il quadro è quello che dipinge a tinte fosche l’ennesimo fine settimana disastroso per l’agricoltura pugliese". Danni importanti, con allagamenti, ulivi con i rami spezzati da vento e grandine, pomodori sott’acqua e uva compromessa si sono verificati anche in alcune zone di Manfredonia.

“Negli ultimi mesi, stiamo rilevando una media di un episodio calamitoso ogni 20 giorni”, ha aggiunto Raffaele Carrabba. “Dal 2013, l’anno in cui la Xylella si è abbattuta come una piaga sull’olivicoltura del Salento, gli agricoltori stanno sopportando 7 anni di disastri. Il problema, lo sappiamo, è quello drammatico dei cambiamenti climatici in atto, ma è anche vero che nessun provvedimento strutturale è stato assunto dai governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni per intervenire soprattutto sul sistema delle assicurazioni. Noi lo diciamo da almeno due lustri: occorre ampliare la possibilità di assicurarsi contro le calamità, è necessario rendere più sostenibili e accessibili le polizze anche alle piccole e medie imprese del comparto primario. Oggi è accaduto di nuovo: decine di agricoltori hanno visto azzerare i propri sacrifici nel giro di mezz’ora, sono mazzate che stroncherebbero chiunque. Le imprese agricole, ne siamo certi, cercheranno ancora una volta di raccogliere i cocci e metterli insieme per continuare, noi li sosterremo con tutta la nostra forza, ma è sempre più dura ricominciare dopo eventi che azzerano il lavoro di un anno”, ha dichiarato Carrabba. 

I fenomeni climatici estremi, quest’anno, hanno già colpito ognuna delle 6 province pugliesi, ricorda l'associazione di categoria. Il ciclico ripetersi e alternarsi di gelate, siccità, grandinate e bombe d’acqua ha già causato decrementi dal 40 al 60% per il grano in tutto il nord della Puglia, dal Tavoliere alla Bat e ai campo del Barese. Nel Tarantino, così come in provincia di Brindisi, nel territorio di Lecce e in tutto il Salento, tra le scorse settimane e i mesi precedenti gli eventi calamitosi hanno causato danni a ortaggi, frutteti, agrumeti, vigneti e uliveti. La siccità, invece, ha avuto effetti negativi su tutto il territorio pugliese colpendo in particolare il settore zootecnico, con molti allevamenti costretti a spese suppletive per acquistare l’acqua necessaria alla cura del bestiame.

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