Altamura, guerra tra clan: tre fermi per il tentato omicidio Dambrosio
I tre arrestati, secondo i carabinieri, sarebbero gli esponenti di un clan emergente: a luglio scorso avrebbero cercato di uccidere Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolo, ucciso in un feroce agguato nel 2010
Avrebbero tentato di uccidere Mario Dambrosio, fratello di Bartolo, il boss di Altamura ucciso in un feroce agguato nel settembre del 2010. Con questa accusa i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di persone.
In manette sono finiti il 32enne Pietro Antonio Nuzzi, il 21enne Francesco Zazzara, ed al 19enne albanese Eduart Mihasi: per tutti l'accusa è di tentato omicidio. Agli arrestati viene contestata anche l’aggravante di aver usato metodi e finalità mafiose. Secondo gli investigatori, infatti, i tre sarebbero gli esponenti di un clan emergente e avrebbero così cercato di imporre definitivamente il proprio predominio sulla cittadina murgiana eliminando il fratello del defunto boss.
L'AGGUATO A MARIO DAMBROSIO - Era il 31 luglio scorso, quando, in via San Luca ad Altamura, furono esplosi diversi colpi di pistola all’indirizzo di Mario Dambrosio, che per un miracolo sopravvisse rifugiandosi, gravemente ferito, in un bar adiacente.
VIDEO: L'ARSENALE SEQUESTRATO DALLA POLIZIA
IL SEQUESTRO DI ARMI - I tre dovranno rispondere anche di detenzione e porto di arma clandestina, assieme al fratello di Nuzzi, arrestato il 9 gennaio scorso sempre dai Carabinieri del Reparto Operativo, poiché trovato in possesso di numerose armi (tre pistole, un fucile a canne mozze, munizioni, droga e materiale esplodente), tra cui il revolver Zastava cal. 357 magnum, che, come emerso da una perizia disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese, è risultata essere l’arma usata per commettere il tentato omicidio.
